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Cina: abrdn vede valutazioni interessanti sull’azionario, cauta sulle obbligazioni

Nicholas Yeo, Head of China Equities e Edmund Goh, Head of China Income, vedono motivi per ben sperare per crescita e consumi nel lungo termine con le A-share che offrono opportunità nei temi strutturali

di Virgilio Chelli 6 Dicembre 2022 08:00
financialounge -  abrdn cina Edmund Goh Nicholas Yeo

Per gli investitori che guardano alla Cina il 2022 è stato un anno difficile, con diversi fattori che hanno pesato sulla fiducia, soprattutto la politica zero Covid, la stretta sull’indebitamento dell’immobiliare, le tensioni con Taiwan e i persistenti timori di pressioni normative. Il Congresso del Partito Comunista concluso il 22 ottobre non ha fatto che aumentare le perplessità dei mercati, che hanno reagito in modo estremamente negativo, benché la conferma del terzo mandato a Xi Jinping fosse ampiamente attesa. L’obiettivo principale del presidente resta la creazione di una società più moderna e equa, con miglior tenore di vita per tutti, il che nel lungo termine fa ben sperare per la crescita costante dei consumi.

SU QUALI SETTORI PUNTARE


Sono le osservazioni di abrdn nel suo Outlook 2023 dedicato ai settori su cui puntare in Cina, firmato da Nicholas Yeo, Head of China Equities e da Edmund Goh, Head of China Income. Secondo i due esperti le attuali condizioni economiche sono sfidanti. A fronte di una politica zero Covid solo gradualmente allentata, le deludenti vendite al dettaglio e l’elevata disoccupazione potrebbero continuare a frenare l’economia. Una forte spinta agli investimenti in infrastrutture potrebbe compensare la debolezza del settore immobiliare, che resta però troppo fragile per lasciar sperare in una ripresa entro la fine dell’anno.

IMPRESE STATALI DESTINATE A SOVRAPERFORMARE


Le vendite di immobili sono crollate e rimarranno basse sino a che la fiducia dei consumatori non si sarà risollevata. Yeo e Goh si aspettano comunque una sovraperformance delle imprese a controllo statale, che continuano ad avere facile accesso ai finanziamenti. Per quanto riguarda in particolare l’azionario, gli esperti di abrdn ritengono che dopo i recenti ribassi le valutazioni siano interessanti, sia su base storica che relativa. Le valutazioni dell’MSCI China Index sono prossime ai minimi degli ultimi 20 anni, ma non indicano necessariamente deboli fondamentali societari. Le società dei consumi digitali, come Alibaba e Tencent, sono state colpite dalla politica zero Covid, dall’aumento dei tassi globali e dalla stretta normativa. Ma il settore continua a generare alti livelli di liquidità per cui secondo Yeo e Goh le valutazioni sono estremamente interessanti.

OPPORTUNITÀ NEL MERCATO DELLE A-SHARE


In questa fase inoltre, il mercato delle A-share cinesi continua a offrire diverse opportunità interessanti a livello di singoli titoli nei temi strutturali di lungo termine, che godono di politiche favorevoli, come i consumi aspirazionali, il digitale, gli ambiti cyber-security, smart living, cloud e software-as-a-service, i titoli green legati alle energie rinnovabili, infrastrutture, batterie e veicoli elettrici, l’healtchare, e in generale il tema della crescente prosperità, che favorisce i servizi finanziari, di investimento e assicurativi al consumo.

QUALCHE RISERVA SULLE VALUTAZIONI DELL’OBBLIGAZIONARIO


Per quanto riguarda l’obbligazionario, gli esperti di abrdn osservano che le aziende di Stato cinesi hanno beneficiato di una robusta domanda negli ultimi mesi e si aspettano che continuino a godere di un solido supporto governativo, anche se hanno qualche riserva a livello di valutazioni. A parere di Yeo e Goh, infatti, gli spread di questi emittenti quotati sui mercati onshore rimarranno poco allettanti nei prossimi mesi, poiché mancano asset interessanti in grado di assorbire l’eccessiva liquidità del sistema.

RIDOTTA L’ESPOSIZIONE AGLI EMITTENTI DI STATO ‘CORE’


abrdn ha ridotto l’esposizione alle società di Stato core per le valutazioni elevate rispetto alle concorrenti del resto dell’Asia e del mondo, e per lo stesso motivo sottopesa anche i titoli finanziari cinesi del mercato offshore e in particolare delle grandi banche, mentre giudica favorevoli a breve termine le condizioni di liquidità per i veicoli di finanziamento dei governi locali, malgrado i crescenti timori sulla capacità delle autorità locali di fornire un adeguato sostegno finanziario.

RICERCA APPROFONDITA E DATI DI PRIMA MANO


C’è molto su cui riflettere in vista del 2023, sottolineano in conclusione i due esperti di abrdn. Il Congresso del Partito ha innervosito i mercati, ma secondo Yeo e Goh la storia d’investimento cinese di lungo termine resta invariata. Inoltre, le aziende in grado di adattarsi ai nuovi quadri normativi e allinearsi agli obiettivi politici, come innovazione digitale, tecnologia green, assistenza sanitaria a prezzi accessibili, servizi finanziari e miglior tenore di vita, dovrebbero continuare a prosperare. Come sempre, ricorda abrdn, la ricerca approfondita e dati locali di prima mano saranno essenziali per sbloccare il vasto potenziale della Cina.
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