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L'analisi

Cambio di paradigma? RBC BlueBay AM vede le opportunità oltre la volatilità

David Riley (RBC BlueBay AM) guarda soprattutto alle strategie alternative e non vincolate con un focus sul rendimento globale e assoluto, al credito distressed e, selettivamente, agli asset dei mercati emergenti

di Leo Campagna 24 Novembre 2022 10:13
financialounge -  BlueBay Asset Management David Riley mercati emergenti

L'era della cosiddetta Grande Moderazione, iniziata negli anni '80, è culminata con la globalizzazione: si sono susseguiti tre decenni di bassa volatilità macroeconomica, bassa inflazione e bassi tassi di interesse. Ma ora quell'era è finita. Il Covid-19 è stato l'ultimo tassello. Per gli investitori, ciò ha segnato il ritorno dell'inflazione e dei tassi più elevati per contrastarla, una maggiore volatilità e, soprattutto, la fine del "put" delle banche centrali che, con le loro politiche monetarie, sopprimevano la volatilità e i premi per il rischio tra le diverse asset class.

OPPORTUNITA’ PER GENERARE ALFA


“La cattiva notizia è che la transizione verso un nuovo regime di investimento è caratterizzata da una rottura della correlazione negativa tra azioni e obbligazioni e da ampi ribassi subiti dagli investitori. La buona notizia è che ci sono opportunità in questo nuovo mondo per generare alfa adottando un approccio di investimento attivo e senza vincoli” fa sapere David Riley, Partner, Chief Investment Strategist, RBC BlueBay Asset Management.

LA FINE DELLA GRANDE MODERAZIONE


La pandemia ha accelerato la tendenza alla deglobalizzazione evidenziando le vulnerabilità nelle catene di approvvigionamento globali e spingendo i governi a incoraggiare la produzione di beni all'interno dei confini nazionali o il rientro a casa delle aziende produttrici (re-shoring). Questo, combinato con i cambiamenti demografici, sta rendendo la manodopera più costosa, spingendo verso l'alto costi e prezzi. “Per ancorare le aspettative di inflazione, le banche centrali si stanno concentrando sui loro mandati di lotta contro i prezzi al consumo e sull'arresto degli acquisti di attività su larga scala, riducendo il loro sostegno ai mercati e agli investitori” riferisce Riley.

LE NUOVE FRAGILITA’ DEL SISTEMA


Il manager punta il dito sulle possibili nuove fragilità del sistema. “Dopo l'inizio dell'ultima crisi finanziaria del 2008 nel settore bancario, sono stati introdotti cambiamenti di ampia portata nei coefficienti patrimoniali e un approccio normativo molto più rigoroso. Per contro, questa maggiore attenzione alla stabilità finanziaria, ha dirottato molto denaro nel settore finanziario ombra dove, alla luce dell’ampio uso della leva finanziaria, esiste un potenziale rischio se le insolvenze dovessero aumentare”, spiega Riley.

I PERICOLI LEGATI ALLA TRANSIZIONE ENERGETICA


Inoltre, anche il passaggio dai combustibili fossili all'energia pulita presenta delle fragilità. Diminuiscono gli investimenti nei combustibili fossili, ma non sono stati ancora sostituiti con una capacità sufficiente da fonti energetiche rinnovabili e pulite. Mentre a lungo termine la transizione verso un'economia a zero emissioni di carbonio si tradurrà in prezzi dell'energia più bassi, a medio termine è una fonte di inflazione e incertezza macroeconomica.

SARA’ PREMIATA LA GESTIONE ATTIVA


In questo nuovo mondo, in cui le banche centrali si preoccupano di proteggere i mercati, la selezione attiva dei titoli è essenziale per sfruttare la volatilità, la divergenza e la dispersione. Inoltre, mentre due fattori chiave della "grande moderazione" - la globalizzazione e la demografia - stanno svanendo, l'aumento dell'inflazione ha posto fine all'era dei tassi di interesse bassi e negativi e del "QE-infinito" che ha favorito le strategie di investimento passive rispetto a quelle attive. La selezione degli asset sarà maggiormente guidata dai fondamentali e quindi premierà la gestione attiva.

STRATEGIE ALTERNATIVE E NON VINCOLATE


“Riteniamo che le strategie alternative e non vincolate con un focus sul rendimento globale e assoluto offrano maggiori vantaggi di diversificazione rispetto ai tradizionali approcci a reddito fisso e orientati al benchmark. Vediamo anche opportunità nel credito distressed (finanziamenti e obbligazioni il cui emittente attraversa difficoltà economiche) e, selettivamente, negli asset dei mercati emergenti” conclude il Chief Investment Strategist di RBC BlueBay Asset Management.
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