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Mercati e asset allocation

Mercati, perché Generali Insurance AM suggerisce di mantenere ancora alta la guardia

Michele Morganti (Generali Insurance Asset Management) non reputa il rimbalzo delle Borse di ottobre una vera inversione di tendenza e mantiene il cash, le obbligazioni societarie di buona qualità e i Treasury USA

di Leo Campagna 16 Novembre 2022 11:03
financialounge -  Generali Insurance AM Generali Investments mercati Michele Morganti

Nel mese di ottobre l’indice Stoxx 600 ha recuperato un quarto delle perdite registrate nei primi 9 mesi dell’anno. Un movimento frutto di tre forze in gioco, la prima delle quali riguarda il prezzo del gas in forte calo dai massimi grazie agli elevati livelli di stoccaggio e al clima estremamente mite. La seconda deriva invece dai timori per i rialzi dei tassi che sembrano essersi stabilizzati col tasso overnight che negli USA ha raggiunto un 5% e il 2,75% in Europa. In terzo luogo ha influito il posizionamento molto difensivo degli investitori.

NON È UNA VERA E PROPRIA INVERSIONE DI TENDENZA


“Tuttavia” tiene a precisare Michele Morganti, Senior Strategist di Generali Insurance Asset Management, parte dell’ecosistema di Generali Investments, “non riteniamo di trovarci di fronte ad una vera e propria inversione di tendenza rispetto a quanto accaduto da inizio anno. Il rendimento dei Treasury decennali è arrivato a 4,25% in ottobre e potrebbe quasi aver raggiunto il picco ma le asset class di rischio come azioni e high yield restano ancora esposte al pericolo di ulteriore perdita di valore”.

NESSUNA PROTEZIONE DALLE BANCHE CENTRALI


Morganti ricorda poi che non possiamo più contare sulla protezione delle banche centrali. “Ci stiamo avvicinando ad un punto di inflessione del ritmo di aumento dei tassi ma questo non basta ad innescare una forte inversione a lungo termine e quindi a migliorare il sentiment del mercato” riferisce il manager.

ASSET ALLOCATION


Per tutte queste considerazioni Morganti continua a preferire il cash, le obbligazioni societarie di buona qualità (investment grade) e i titoli di stato (Treasury) USA che rappresentano un rifugio migliore rispetto ai Bund tedeschi. “La buona notizia è che il nostro total return a 5 anni, disponibile online, è migliore di quello prodotto un anno fa: il debito estero dei Paesi emergenti ne esce vincitore con l’8% annuo di total return previsto in euro ma a fronte di una volatilità più elevata” conclude il Senior Strategist di Generali Insurance Asset Management.

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