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L'apertura dei mercati

Esito incerto per le elezioni di midterm: i repubblicani non sfondano, Borse contrastate

L'attesa ondata "rossa" sul Congresso Usa non è arrivata. In Europa partenza positiva per Milano, intanto il Bitcoin torna sui minimi del 2021 dopo i problemi della piattaforma Ftx

di Antonio Cardarelli 9 Novembre 2022 09:16
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Solo Piazza Affari e Madrid partono con il segno più in Europa, mentre gli altri listini aprono in rosso. L'incertezza sull'esito delle elezioni di metà mandato negli Usa ha spostato già l'attenzione sull'inflazione in uscita domani.

I REPUBBLICANI NON SFONDANO


Negli Usa procede il conteggio dei voti delle elezioni di midterm. L'ondata rossa, cioè una vittoria schiacciante del Partito Repubblicano, non c'è stata. Alla Camera il partito di Donald Trump, per il momento, ha guadagnato 5 seggi e ha il 75% di possibilità di ottenere la maggioranza, ma è ancora presto per avere un risultato definitivo. Al Senato, dove si votava per il rinnovo di un terzo dei seggi, regna un sostanziale equilibrio e si rimanda all'esito degli stati incerti come la Georgia, dove in caso di mancanza di maggioranza assoluta è previsto il ballottaggio il 6 dicembre.

OCCHI SULL'INFLAZIONE DI OTTOBRE


Insomma, al momento i repubblicani non sfondano e i democratici del presidente Joe Biden riescono a reggere. motivo in più per guardare al dato più importante della settimana, quello sull'inflazione di ottobre, in uscita domani. Dopo i segnali arrivati dal mercato del lavoro Usa molto tonico, la Federal Reserve osserva da vicino eventuali rallentamenti del carovita per valutare le prossime mosse sul tema tassi. La preoccupazione dei mercati è che una Federal Reserve troppo restrittiva possa provocare una forte recessione economica. Ieri 8 novembre, in attesa dell'esito del voto, i tre listini principali di Wall Street hanno chiuso in rialzo con il Dow Jones in evidenza a +1,02%.

BORSE ASIATICHE IN ROSSO


A proposito di inflazione, in Cina a ottobre i prezzi al consumo sono cresciuti meno delle attese nel mese di ottobre: +2,1% annuo contro una previsione di +2,5%. Dati che sembrano indicare un'economia non ancora in fase di rilancio tra le permanenti restrizioni contro la ripresa del Covid-19. La Borsa di Shanghai ha chiuso in rosso dello 0,53% mentre Hong Kong ha perso l'1,59%. Sempre in Asia la Borsa di Tokyo ha chiuso in lieve ribasso una seduta caratterizzata dalla prudenza degli investitori in attesa dei risultati delle elezioni di midterm negli Stati Uniti e dei dati macro sull'inflazione Usa: l'indice Nikkei 225 ha chiuso a 27.716,43 punti, in calo dello 0,56%.

BITCOIN IN CALO


Sul fronte valutario situazione stabile per il dollaro con il cambio euro/dollaro a quota 1,0066. Petrolio stabile con il Brent gennaio a 95,3 dollari al barile e il Wti dicembre a 88,7 dollari al barile. Ad Amsterdam gas in calo del 4% a 113 euro al megawattora. In leggero calo le principali criptovalute dopo la turbolenza degli ultimi giorni relativa alla piattaforma Ftx che ora sarà acquistata da Binance: il Bitcoin scende del 2% a 18.327 dollari, sui minimi di inizio 2021.
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