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La giornata dei mercati

Borse europee in contenuto rialzo nel finale in cerca di direzione

Gli investitori preferiscono non prendere posizione prima delle elezioni USA di domani e del dato sull’inflazione di ottobre giovedì. Milano migliore in Europa, prevalgono gli spunti individuali come Tim

di Virgilio chelli Aggiornato al 07/11/2022 17:35
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07/11/2022 17:35


Le Borse europee si mantengono sostanzialmente in territorio positivo nel finale dopo una partenza esitante con Milano sempre in testa con il Ftse Mib che avanza di circa lo 0,7 cercando di tenere agganciati i 23.500 punti. Sempre in evidenza Tim e Mps, che è riuscita a concludere il sofferto aumento di capitale, mentre Unicredit si muove in calo a differenza della rivale Intesa in scia indiscrezioni su presunti contrasti l’anno scorso con la BCE su dividendi e mancata uscita dalla Russia.

Anche Francoforte si muove in rialzo intorno al mezzo punto percentuale, piatta Parigi e Londra in calo frazionale. Stabile lo spread tra Btp e Bund in area 215 punti con il rendimento del decennale italiano al 4,4%. Sul fronte commodity, il gas prosegue in calo ad Amsterdam sotto i 109 euro. Euro sempre in oscillazione poco sopra o sotto la parità con il dollaro.

Mercati e investitori preferiscono non prendere posizione in attesa delle elezioni di mid term USA domani, dove Repubblicani e Democratici si giocano la maggioranza del Congresso, soprattutto al Senato, in alcuni stati chiave. Attesa anche per il dato sull’inflazione USA di ottobre in uscita giovedì, che potrebbe fornire indicazioni sulla futura evoluzione della politica monetaria della Fed, che terrà l’ultima riunione del FOMC di quest’anno il 13-14 dicembre.

07/11/2022 16:00


I tre principali indici di Wall Street sono poco mossi ai primi scambi con il Dow Jones che fa meglio dello S&P 500 mentre il Nasdaq ondeggia sulla linea di parità. L’attesa degli investitori resta focalizzata sulle elezioni di mideterm di domani e sul report sull’inflazione di ottobre in uscita giovedì, che potrebbe dare nuove indicazioni sulle prossime mosse della Fed. Sul versante societario, si predeve che Apple produca tre milioni di iPhone 14 in meno rispetto alle stime, mentre Meta Platforms si prepara ad annunciare drastici tagli al personale.

I listini europei conservano un contenuto rialzo dopo una partenza esitante. Gli spunti arrivano dal settore trasporti, con Ryanair che ha messo a segno l’utile dopo le tasse più ampio di sempre nella prima metà dell’anno e dichiara di prevedere un ritorno ai livelli di redditività pre-Covid entro il 2022. Minerari e titoli del lusso sotto pressione dopo la notizia che la Cina non abbandona la politica di restrizioni anti COVID e registra declini inattesi nei dati su importazioni e esportazioni a settembre. Intanto continua la stagione delle trimestrali con in arrivo quelle di Bayer, Munich Re, Adidas, Commerzbank, E ON, AstraZeneca, Credit Agricole, Deutsche Telecom and Rheinmetall.

A Milano l’FTSE MIB si muove in rialzo sotto il mezzo punto percentuale dopo un’ottima settimana chiusa in guadagno del 3% con gli occhi sui nuovi target di finanza pubblica del governo Meloni di un deficit alzato al 4,5% del PIL dal precedente 3,4%. Bene le utility, sostenute dai 23 miliardi destinati a compensare il caro energia per famiglie e imprese, e anche le banche, con Intesa ancora in evidenza in buon rialzo dopo la trimestrale, mentre Telecom Italia balza in avanti dopo le aperture di Vivendi sulla rete..

07/11/2022 11:15


Un contenuto segno più sui listini europei dopo una partenza esitante sulla spinta delle azioni dei titoli del settore trasporti, dopo che Ryanair ha messo a segno l’utile dopo le tasse più ampio di sempre nella prima metà dell’anno e dichiara di prevedere un ritorno ai livelli di redditività pre-Covid entro il 2022. Minerari e titoli del lusso restano invece sotto pressione dopo la notizia che la Cina non abbandona la politica di restrizioni anti COVID e registra declini inattesi nei dati su importazioni e esportazioni a settembre. Intanto continua la stagione delle trimestrali con in arrivo quelle di Bayer, Munich Re, Adidas, Commerzbank, E ON, AstraZeneca, Credit Agricole, Deutsche Telecom and Rheinmetall.

A supportare il mercato anche il calo del prezzo del gas a Amsterdam che punta verso i minimi toccati il 24 ottobre sotto i 100 euro, mentre dalla Germania arriva un dato migliore delle attese sulla produzione industriale a settembre, rimbalzata dello 0,6% sul mese dopo un calo dell’1,2% ad agosto. Nell’intera Eurozona invece il dato sull’attività del settore costruzioni a ottobre segna il quarto declino consecutivo, addentrandosi ulteriormente in territorio contrazione.

Anche a Milano l’FTSE MIB si muove appena in territorio positivo aggiungendo qualcosa al rialzo del 3% messo a segno la scorsa settimana con gli investitori che digeriscono i nuovi target di finanza pubblica indicati dal governo Meloni con un obiettivo di deficit alzato al 4,5% del PIL dal precedente 3,4%. Bene le utility, sostenute dai 23 miliardi destinati a compensare il caro energia per famiglie e imprese, e anche le banche, con Intesa ancora in evidenza dopo la trimestrale, mentre Telecom Italia balza in avanti dopo le aperture di Vivendi sulla rete.

Gli investitori sono comunque focalizzati sui risultati delle elezioni di midterm in USA domain e sul dato chiave sull’inflazione in arrivo, che potrebbe influenzare le decisioni della Fed all’ultimo meeting del FOMC dell’anno a dicembre. Intanto i ministri delle Finanze dell’Eurozona discutono oggi un miglior coordinamento delle politiche per contrastare il caro energia.
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