“Le decisioni di ieri notte mi hanno reso soddisfatto”. Il premier
Mario Draghi, in conferenza stampa dal vertice Ue in materia energetica a Bruxelles, sottolinea come ci sia voluta molta energia per arrivarci ma queste decisioni mostrano che “l’Ue è unita”. E presto le
decisioni del vertice Ue si tradurranno in
“bollette più basse”.
“ITALIA AL CENTRO DEL PROGETTO”
“L’Italia deve essere al centro del progetto europeo con la credibilità, l’autorevolezza, la determinazione che si addice a un grande Paese fondatore”, ha proseguito
Draghi, che ha precisato: “Il pacchetto approvato accoglie tutte le
proposte dell’Italia”. Nello specifico, la creazione di un corridoio per i prezzi del gas, il disaccoppiamento tra i prezzi di gas e quelli dell'elettricità, la necessità di avere strumenti comuni per affrontare e mitigare il rincaro dei prezzi dell'energia, l'effetto del rincaro dei prezzi dell'energia su imprese e famiglie.
CALA IL PREZZO, SPECULAZIONE RILEVANTE
Dopo l’accordo Ue, il
prezzo del gas è già sceso del 10% perché è evidente che ci sia una “speculazione rilevante”, ha precisato il premier italiano. Oggi il problema è il
prezzo, non la disponibilità perché “i nostri stock sono pieni”. La
speculazione ricopre un ruolo rilevante nel determinare la quotazione. “La decisione di questa notte, come gli annunci dei mesi scorsi, hanno portato a un calo del prezzo del gas - ha continuato
Draghi -. Il prezzo del gas sul mercato Ttf che aveva toccato i 350 euro per megawattora ad agosto e sceso a 116 euro, circa 1/3. E oggi dopo che si è diffusa la notizia che abbiamo trovato un accordo ha perso il 10%, a dimostrazione che la componente speculativa che c’è nella formazione di questo prezzo è molto rilevante”.
AL NUOVO GOVERNO LA TESTIMONIANZA DEI FATTI
Al nuovo governo, il presidente del Consiglio uscente non dà consigli. “Quello che un governo uscente può fare è offrire la testimonianza di ciò che ha fatto, è questo quello che il presidente del Consiglio che va via lascia al successore". Così
Mario Draghi, in conferenza stampa a Bruxelles. "Tutti i ministri ed io - ha aggiunto - stiamo cercando di assicurare una
transizione il più serena possibile, ma anche il più informata possibile, perché il nuovo esecutivo possa rapidamente iniziare la propria attività”.
PERIODO DIFFICILE MA CON SOLIDE BASI
Nonostante il contesto, l’
economia italiana sta avendo una performance molto buona, “sta entrando in un momento più difficile ma da una posizione di partenza molto solida”, ha sottolineato
Mario Draghi. “L’Italia è una nazione molto forte e ha mostrato molta forza, credibilità: guardate ai dati degli ultimi due anni”. Secondo il capo del governo, porre la questione in termini di che cosa succederà dopo Draghi è “esagerato”.