L’apertura dei mercati
Borse Ue in rialzo dopo nuovo rally a Wall Street
Avvio in deciso rialzo per i listini del Vecchio Continente, all’indomani della seduta brillante della Borsa di New York. Europa verso un price cap temporaneo e dinamico sul gas, la quotazione scende sotto i 120 euro al megawattora
di Fabrizio Arnhold 18 Ottobre 2022 09:20
La giornata sulle Borse europee si apre in netto rialzo, sulla scia della solida chiusura di Wall Street (+2,65% S&P 500, +1,86% Dow Jones e +3,43% Nasdaq) e della direzione delle Borse asiatiche. A Milano il Ftse Mib apre a +0,90%, il Dax di Francoforte a +1,05%, il Cac 40 di Parigi a +0,81%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,83% e il Ftse 100 di Londra a +0,82%. In positivo anche la Borsa di Tokyo, con l’indice Nikkei che archivia la giornata a +1,42%, con i buon risultati delle banche americane che hanno aumentato i guadagni.
Le proposte della Commissione europea sul price cap dinamico e temporaneo per il prezzo del gas hanno favorito una riduzione della quotazioni. I prezzi del gas naturale ad Amsterdam segnano un calo del 7,7%, con il contratto di novembre a 118 euro al megawattora. Il petrolio sale con il Brent dicembre a 92,2 dollari al barile (+0,8%) e il Wti che tratta a 86,15 dollari al barile.
Il dietrofront del governo Truss sui piani fiscali del Regno Unito hanno rassicurato i mercati, con gli investitori che sembrano aumentare la propensione al rischio. Oggi da seguire i risultati delle trimestrali Usa (Goldman Sachs, Netflix, Johnson&Johnson, Tesla, Ibm).
L’euro si avvicina alla parità a 0,98 dollari e scambia a 0,9854. La sterlina perde dai massimi di ieri ma resta in area 1,1350 dollari. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Bank of England potrebbe ritardare le azioni di drenaggio della liquidità per favorire la stabilizzazione dei titoli di Stato inglesi. Lo spread apre stabile a 240 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 4,67%, all’indomani dell’accordo tra FdI e Forza Italia sulla formazioni del prossimo governo.
GAS SOTTO 120 EURO
Le proposte della Commissione europea sul price cap dinamico e temporaneo per il prezzo del gas hanno favorito una riduzione della quotazioni. I prezzi del gas naturale ad Amsterdam segnano un calo del 7,7%, con il contratto di novembre a 118 euro al megawattora. Il petrolio sale con il Brent dicembre a 92,2 dollari al barile (+0,8%) e il Wti che tratta a 86,15 dollari al barile.
OGGI E DOMANI TRIMESTRALI USA
Il dietrofront del governo Truss sui piani fiscali del Regno Unito hanno rassicurato i mercati, con gli investitori che sembrano aumentare la propensione al rischio. Oggi da seguire i risultati delle trimestrali Usa (Goldman Sachs, Netflix, Johnson&Johnson, Tesla, Ibm).
SI RAFFORZA L’EURO
L’euro si avvicina alla parità a 0,98 dollari e scambia a 0,9854. La sterlina perde dai massimi di ieri ma resta in area 1,1350 dollari. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la Bank of England potrebbe ritardare le azioni di drenaggio della liquidità per favorire la stabilizzazione dei titoli di Stato inglesi. Lo spread apre stabile a 240 punti base, con il rendimento del Btp decennale al 4,67%, all’indomani dell’accordo tra FdI e Forza Italia sulla formazioni del prossimo governo.
Trending