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La giornata sui mercati

Borse giù nel giorno delle quattro streghe

Partenza in rosso per i listini europei dopo le previsioni della Banca Mondiale di una recessione in arrivo nel 2023. Oggi la scadenza delle opzioni su titoli e indici, il cosiddetto "giorno delle quattro streghe"

di Antonio Cardarelli 16 Settembre 2022 09:21
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio in rosso per le Borse europee. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede oltre un punto percentuale con Mps che perde poco meno del 3% dopo l'ok all'aumento di capitale. Male anche gli altri listini europei, solo Londra prova a resistere (-0,3%)

POSSIBILE RECESSIONE NEL 2023


La settimana contraddistinta dal dato sull'inflazione Usa si conclude con l'allarme recessione lanciato dalla Banca Mondiale. Nel 2023, hanno spiegato gli esperti, il Pil globale rallenterà allo 0,5% e si contrarrà dello 0,4% in termini pro capite. Una recessione favorita dalle strette monetarie delle banche centrali, che nel 2022 hanno aumentato i tassi d'interesse per contrastare l'inflazione.

ATTESA PER LA FEDERAL RESERVE


A proposito di tassi d'interesse, la prossima settimana (mercoledì 21 settembre) è in programma la riunione della Federal Reserve. Dopo il dato sull'inflazione di agosto, il rialzo di almeno 75 punti base è certo, ma non è esclusa una mossa da 100 punti base. Le altre banche centrali, Bce e Bank of England, hanno a loro volta iniziato un ciclo di rialzi.

IL GIORNO DELLE 4 STREGHE


Ad appesantire la giornata di oggi, che arriva al termine di una settimana complessa, è la scadenza delle cosiddette "quattro streghe". Oggi, infatti, scadono le trimestrali di future e opzioni su indici e titoli. Sul fronte dei dati macroeconomici, attesa per l'inflazione europea di agosto e per l'indice sulla fiducia dei consumatori Usa. Nella mattinata europea i futures di Wall Street sono in rosso.

VALUTE E MATERIE PRIME


Sul mercato valutario l'euro torna sotto la parità con il dollaro e scambia a 0,9985. Gas naturale in calo ad Amsterdam a 206 euro al megawattora (-3,8%), in lieve recupero il petrolio con il Brent novembre a 91,3 dollari al barile e il Wti ottobre a 85,2 dollari al barile.
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