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Investimenti sostenibili

Robeco: perché va ripensato il rapporto tra investimenti sostenibili e rendimento

Rachel Whittaker, Head of SI Research di Robeco, analizza il rapporto tra investimento sostenibile e rendimento con focus sull’importanza di soddisfare le diverse esigenze specifiche dei singoli investitori.

di Virgilio Chelli 19 Agosto 2022 10:30
financialounge -  Investimento sostenibile Rachel Whittaker rendimenti Robeco

Per molti anni investitori e mondo accademico si sono chiesti se per ottenere valore investendo in sostenibilità si debba per forza rinunciare al rendimento. Secondo Rachel Whittaker, Head of SI Research di Robeco, la questione è mal posta, perché dovremmo chiederci quale tipo di approccio all’investimento sostenibile abbia maggiori probabilità di soddisfare le esigenze di rendimento dei singoli investitori. Il rendimento non ha lo stesso significato per tutti gli investitori, e capirne esigenze e motivazioni, come una liquidità di breve termine o un impegno di lungo periodo, è sempre fondamentale per chi consiglia investimenti.

NON SOLO RENDIMENTO FINANZIARIO


Oggi non tutti gli investitori hanno come unico obiettivo il rendimento finanziario. Per misurare il successo di un investimento, sono fondamentali anche il rendimento sociale o ambientale, la soddisfazione personale, l’unità familiare o il lascito per le generazioni future. Tutto si riflette nel prossimo regolamento europeo, che impone alle società finanziarie di valutare l’adeguatezza di un cliente basandosi sui fattori ESG e sulle preferenze in ambito di governance e di ambiente, anziché limitarsi all’analisi della sua propensione al rischio, della sua capacità di rischio e delle sue competenze finanziarie.

UN TREND CHE INVESTE TUTTA LA SOCIETÀ


L’esperta di Robeco osserva che il trend caratterizza diverse aree della società e non solo gli investimenti, citando il fatto che sempre più consumatori ormai sanno benissimo che se un prodotto è troppo conveniente di solito è perché qualcun altro nella catena di approvvigionamento se ne sobbarca il costo. Un rendimento ridotto è inaccettabile. Inoltre, un numero crescente di investitori sostenibili ritiene di non doversi accontentare di rendimenti ridotti.

MA NON CI SI CONTENTA DI RENDIMENTI INFERIORI


Da un sondaggio PWC del 2021 è emerso che l’80% non è disposto ad accettare che gli investimenti sostenibili rendano un punto percentuale in meno rispetto alle strategie non sostenibili. Ma alcuni sono ancora disposti a finanziare attività sostenibili accontentandosi di rendimenti inferiori, forse come alternativa alla più classica filantropia. Una condizione che non tutti gli investitori accetterebbero ma comunque indicativa delle diverse esigenze in fatto di rendimenti.

COMPLESSO ISOLARE L’IMPATTO DALLE VARIABILI


L’esperta di Robeco sottolinea che isolare l’impatto dell’approccio sostenibile da variabili rilevanti come il contesto di mercato e le capacità dell’investitore è estremamente complesso. Ecco perché bisogna allineare obiettivi di sostenibilità ed esigenze di rendimento. Le leve principali per ottenere rendimenti sono l’allocazione degli asset e la selezione, e l’investimento sostenibile non fa eccezione. Oggi esiste una variante sostenibile praticamente per ogni tipo di approccio, ma nel selezionare gli investimenti, lo stesso livello di attenzione riservato alla selezione del manager o dei titoli va applicato anche per capire se l’investimento è sostenibile o meno.

I VINCOLI DEI GESTORI


Rachel Whittaker si chiede in conclusione se sia un approccio sensato e se i gestori fanno affermazioni credibili, osservando che tutti i gestori devono sottostare a determinati vincoli, in materia tanto di liquidità quanto di orizzonte temporale o di sostenibilità. Quello che conta è capire se sono in grado di costruire un portafoglio che rispetti i vincoli imposti e che raggiunga gli obiettivi prefissati.

OBIETTIVI CHIARI E COME RAGGIUNGERLI


E questo vale sempre, secondo l’analisi dell’esperta di Robeco, a prescindere dalla sostenibilità dell’approccio. Secondo Rachel Whittaker “il nocciolo della questione alla fine è: che obiettivi abbiamo e in che modo l’investimento sostenibile può aiutarci a raggiungerli? È questo l’unico quesito a cui dobbiamo dare risposta”.
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