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La giornata sui mercati

I mercati sperano in una soluzione in extremis per superare la crisi di governo

Avvio in verde per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che seguono gli sviluppi della crisi di governo, in attesa che il premier Mario Draghi mercoledì si presenti alle Camere. Petrolio in rialzo, balzo dello spread a 230 pb

di Fabrizio Arnhold 15 Luglio 2022 09:20
financialounge -  borse crisi di governo mercati spread

Le Borse europee provano a risalire nell’ultimo giorno di una settimana ad alta tensione per l’aumento dell’inflazione e la crisi di governo in Italia. A Piazza Affari dopo futures in pesante ribasso, la Borsa apre in positivo, con il Ftse Mib che sale nei primi minuti a +0,92%. La sensazione è che c’è chi spera, entro mercoledì, di trovare una via di uscita che salvi l'esecutivo. Il Dax di Francoforte apre a +1,11%, il Cac 40 di Parigi a +0,59%, l’Ibex 35 di Madrid a +0,91% e il Ftse 100 di Londra a +0,68%. La Borsa di Tokyo archivia la settimana in rialzo, con l’indice Nikkei a +0,5%, trainato dal calo dello yen, evento favorevole alle grandi società di export nipponiche.

RESPINTE LE DIMISSIONI DI DRAGHI


Ieri il presidente del Consiglio, Mario Draghi, dopo essere salito al Colle ha presentato le dimissioni che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha respinto. Il premier si presenterà mercoledì alle Camere. Lo spread ieri ha chiuso in rialzo, a 223 punti base. Una conferma delle dimissioni di Draghi metterebbe a rischio il taglio del cuneo fiscale, stoccaggi di gas e fondi per il Pnrr.

RALLENTA LA CINA


Le piazze asiatiche sono calate ai minimi in due anni dopo che il Pil di Pechino nel secondo trimestre è cresciuto meno delle attese (0,4%). Si tratta del dato peggiore da inizio 2020, sul quale ha pesato la politica “Covid zero” che ha avuto inevitabili ripercussioni sull’economia. In Europa crollano le immatricolazioni di auto a giugno, con il dato peggiore dal 1996 (-16,8%).

EURO SULLA PARITÀ


Sul versante valutario, l’euro resta sulla parità con il dollaro (a 1,0019, contro gli 1,0067 del closing precedente). In progresso il prezzo del petrolio, con i future del Wti scadenza agosto che salgono dello 0,6% a 96,35 dollari al barili e quelli del Brent dell’1% a 100,09 dollari. Lo spread in avvio sale a 230 punti base, in aumento di 7 rispetto al closing di ieri. Scende lievemente il rendimento del Btp decennale che ha segnato una prima posizione al 3,40%, dal 3,41% della vigilia.
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