La giornata sui mercati
L’Europa parte in rosso nel giorno della Bce
Avvio sotto la parità per i listini del Vecchio Continente, con gli investitori che attendono le indicazioni dal meeting odierno della Banca centrale europea che dovrebbe alzare i tassi già da luglio
di Fabrizio Arnhold 9 Giugno 2022 09:18
Le Borse europee aprono in rosso, nel giorno della Bce che sancirà la fine del quantitative easing. A Milano il Ftse Mib in apertura segna -0,45%, il Dax di Francoforte -0,55%, il Cac 40 di Parigi -0,52%, il Ftse 100 di Londra -0,40%. La Borsa di Tokyo archivia la seduta in lieve rialzo, con l’indice Nikkei a +0,04%, trainato dallo yen ancora debole.
Oggi la Banca centrale europea renderà noti i tempi della stretta monetaria, anche a partire dalle aggiornate previsioni macro dell’eurozona. La maggior parte degli investitori attende il primo ritocco verso l’alto dei tassi già a partire da luglio. A Parigi, sempre oggi, è in programma il Consiglio dei ministri dell’Ocse, a cui partecipa il premier Mario Draghi. L’inflazione e il conflitto in Ucraina pesano sulle prospettive di crescita globali.
Altra giornata in negativo per la Borsa di New York, dove gli investitori restano preoccupati per le prospettive di crescita, l’inflazione e l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro. A Wall Street ieri l’indice Dow Jones ha chiuso a -0,81%, lo S&P 500 a -1,08% e il Nasdaq ha fatto registrare un ribasso dello 0,73%.
Sul versante macro, la Cina ha messo a segno una significativa ripresa delle esportazioni a maggio, grazie soprattutto al superamento delle misure restrittive anti Covid. L’export è cresciuto del 16,9% su base annua in dollari, un dato che supera le stime degli analisti (+8%), mentre le importazioni sono cresciute del 4,1%. Poco mosso il prezzo del greggio, con il Wti che viene scambiato a 121,99 dollari al barile, mentre il Brent a 123,47 dollari al barile (-0,09%). Lo spread apre a 201 punti base.
ANSIA DA BCE
Oggi la Banca centrale europea renderà noti i tempi della stretta monetaria, anche a partire dalle aggiornate previsioni macro dell’eurozona. La maggior parte degli investitori attende il primo ritocco verso l’alto dei tassi già a partire da luglio. A Parigi, sempre oggi, è in programma il Consiglio dei ministri dell’Ocse, a cui partecipa il premier Mario Draghi. L’inflazione e il conflitto in Ucraina pesano sulle prospettive di crescita globali.
WALL STREET IN ROSSO
Altra giornata in negativo per la Borsa di New York, dove gli investitori restano preoccupati per le prospettive di crescita, l’inflazione e l’aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro. A Wall Street ieri l’indice Dow Jones ha chiuso a -0,81%, lo S&P 500 a -1,08% e il Nasdaq ha fatto registrare un ribasso dello 0,73%.
LA CINA RIPARTE
Sul versante macro, la Cina ha messo a segno una significativa ripresa delle esportazioni a maggio, grazie soprattutto al superamento delle misure restrittive anti Covid. L’export è cresciuto del 16,9% su base annua in dollari, un dato che supera le stime degli analisti (+8%), mentre le importazioni sono cresciute del 4,1%. Poco mosso il prezzo del greggio, con il Wti che viene scambiato a 121,99 dollari al barile, mentre il Brent a 123,47 dollari al barile (-0,09%). Lo spread apre a 201 punti base.
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