Numeri in forte crescita
Candriam: “Nel 2021 superati gli 11 miliardi di raccolta in Italia”
Per la prima volta superata la cifra record, grazie ad una raccolta di oltre 900 milioni nel corso del 2021. Negli ultimi tre anni gli AUM di Candriam in Italia sono aumentati di 4 miliardi (+57%). Molto sostenuto l’incremento delle masse su strategie ESG (+33%)
di Francesco Rapetti 6 Giugno 2022 18:00
Candriam, gestore multi-asset globale focalizzato sugli investimenti sostenibili e responsabili, consolida la sua posizione in Italia, inanellando un nuovo anno di crescita positiva. Grazie, infatti, a una raccolta di oltre 900 milioni di euro, a fine 2021 Candriam ha raggiunto e superato per la prima volta la soglia record di 11 miliardi di euro di AUM in Italia, attestandosi a 11,103 miliardi di euro (fonte Assogestioni).
Questi dati confermano il solido trend di crescita di Candriam sul mercato italiano, sempre più centrale nei piani di sviluppo della società. Negli ultimi tre anni, infatti, l’AUM è aumentato di 4 miliardi, con un incremento percentuale del 57%, superiore a quello registrato dalla stessa Candriam a livello europeo. Negli ultimi tre anni, la società ha visto un aumento delle masse gestite a livello europeo del 37%, un incremento che le ha consentito di superare la soglia dei 150 miliardi di euro con sei mesi di anticipo rispetto ai programmi prefissati.
In Italia l’interesse degli investitori è catalizzato soprattutto dalle strategie di investimento in linea con i criteri ESG, che a fine 2021 hanno superato i 6 miliardi di euro di AUM, con una crescita del 33% rispetto all’anno precedente. Anche la gamma di strategie azionarie tematiche - gestite attivamente e pensate sia per avere un impatto ambientale o sociale positivo sia per fornire un ritorno sull’investimento a lungo termine - ha riscontrato una forte attenzione presso gli investitori italiani, in particolare le reti di distribuzione e gli investitori privati. Essa oggi rappresenta, infatti, oltre il 26% degli AUM in fondi comuni di Candriam in Italia.
Guardando alla suddivisione degli AUM per tipologia di investitore, si nota che il 60% degli asset detenuti da Candriam in Italia è riconducibile ad investitori istituzionali e il 40% ai canali distributivi. Nel corso dello scorso anno Candriam ha continuato a rafforzare il proprio posizionamento sugli investitori istituzionali italiani, acquisendo quattro nuovi mandati con Alifond, il Fondo di Previdenza Mario Negri e il Fondo Pensione a contribuzione definita del GRUPPO INTESA SANPAOLO. Grazie ad essi salgono a 28 i mandati gestiti per conto di fondi pensione negoziali e preesistenti, casse di previdenza e fondazioni bancarie.
Sul fronte dell’attività con le reti di distribuzione, poi, già questo primo scorcio di 2022 ha portato delle interessanti novità per Candriam. Nel primo quadrimestre dell’anno, infatti, Candriam ha stretto due accordi con Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (FISPB) e Banca Widiba.
Sempre all’inizio del 2022 Candriam ha deciso di consolidare la struttura del team italiano guidato da Matthieu David, Head of Italian branch, e oggi composto da 11 professionisti. La scelta deriva dall’esigenza di particolare in modo ancora più efficiente il team e ‘preparare il terreno’ per i futuri piani di sviluppo. Sono stati quindi nominati due nuovi responsabili, con il compito di presidiare le relazioni con tutte le tipologie di controparti di business. Emanuele Colombo ha assunto il ruolo di Head of Institutional Relations Italy, mentre Andrea Remartini è il nuovo Head of Distribution Relations Italy.
Emanuele è in Candriam da oltre 15 anni e conosce molto bene l’approccio e le peculiarità della società, dove ha ricoperto diversi ruoli di Relationship Manager con crescenti responsabilità, che lo hanno portato nel 2018 a essere nominato anche deputy head della branch italiana. Prima di approdare in Candriam, Emanuele ha lavorato per quattro anni come trader su equity derivatives.
Andrea è in Candriam da oltre tre anni e vanta un’esperienza professionale di oltre 20 anni, maturata ricoprendo diversi ruoli (prima gestore di fondi di fondi, poi Relationship Manager) in realtà italiane e straniere di primo piano come il Gruppo Sella, Dexia AM, Generali Investments SGR e Allianz Global Investors.
Entrambi rispondono direttamente a Matthieu David, Head of Italian branch, che afferma: “Prosegue la nostra traiettoria di crescita sul mercato italiano, che ancora una volta ha premiato il nostro approccio attivo, di lungo periodo e fortemente attento alla sostenibilità. Essere riconosciuti come un asset manager pioniere negli investimenti ESG e, contemporaneamente, come un’azienda fortemente orientata alla sostenibilità e alla responsabilità, spiega solo in parte i risultati positivi che con continuità registriamo sul mercato italiano. Gli altri ‘ingredienti’ sono la grande professionalità del team, in costante contatto con le nostre controparti di business, e un ampio ventaglio di expertise gestionali che evolvono e aumentano di numero nel tempo, per soddisfare le esigenze di diversificazione degli investitori, sia sui mercati quotati che sui real asset”.
A oggi Candriam mette a disposizione degli investitori italiani 74 strategie attive azionarie, obbligazionarie e absolute return, in larga parte in linea con i criteri ESG (oggi il 67% degli Aum a livello europeo è su strategie ESG). Ad esse si affiancano le strategie sui real asset, rese disponibili grazie a partnership stipulate con player altamente specializzati nel campo del private debt europeo e del private equity, e real estate europeo.
AUM IN CRESCITA DEL 57%
Questi dati confermano il solido trend di crescita di Candriam sul mercato italiano, sempre più centrale nei piani di sviluppo della società. Negli ultimi tre anni, infatti, l’AUM è aumentato di 4 miliardi, con un incremento percentuale del 57%, superiore a quello registrato dalla stessa Candriam a livello europeo. Negli ultimi tre anni, la società ha visto un aumento delle masse gestite a livello europeo del 37%, un incremento che le ha consentito di superare la soglia dei 150 miliardi di euro con sei mesi di anticipo rispetto ai programmi prefissati.
CRESCITA ROBUSTA ANCHE IN CHIAVE ESG
In Italia l’interesse degli investitori è catalizzato soprattutto dalle strategie di investimento in linea con i criteri ESG, che a fine 2021 hanno superato i 6 miliardi di euro di AUM, con una crescita del 33% rispetto all’anno precedente. Anche la gamma di strategie azionarie tematiche - gestite attivamente e pensate sia per avere un impatto ambientale o sociale positivo sia per fornire un ritorno sull’investimento a lungo termine - ha riscontrato una forte attenzione presso gli investitori italiani, in particolare le reti di distribuzione e gli investitori privati. Essa oggi rappresenta, infatti, oltre il 26% degli AUM in fondi comuni di Candriam in Italia.
INVESTITORI DIVERSIFICATI
Guardando alla suddivisione degli AUM per tipologia di investitore, si nota che il 60% degli asset detenuti da Candriam in Italia è riconducibile ad investitori istituzionali e il 40% ai canali distributivi. Nel corso dello scorso anno Candriam ha continuato a rafforzare il proprio posizionamento sugli investitori istituzionali italiani, acquisendo quattro nuovi mandati con Alifond, il Fondo di Previdenza Mario Negri e il Fondo Pensione a contribuzione definita del GRUPPO INTESA SANPAOLO. Grazie ad essi salgono a 28 i mandati gestiti per conto di fondi pensione negoziali e preesistenti, casse di previdenza e fondazioni bancarie.
NUOVI ACCORDI IN OTTICA DI RAFFORZAMENTO
Sul fronte dell’attività con le reti di distribuzione, poi, già questo primo scorcio di 2022 ha portato delle interessanti novità per Candriam. Nel primo quadrimestre dell’anno, infatti, Candriam ha stretto due accordi con Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (FISPB) e Banca Widiba.
TEAM IN ESPANSIONE
Sempre all’inizio del 2022 Candriam ha deciso di consolidare la struttura del team italiano guidato da Matthieu David, Head of Italian branch, e oggi composto da 11 professionisti. La scelta deriva dall’esigenza di particolare in modo ancora più efficiente il team e ‘preparare il terreno’ per i futuri piani di sviluppo. Sono stati quindi nominati due nuovi responsabili, con il compito di presidiare le relazioni con tutte le tipologie di controparti di business. Emanuele Colombo ha assunto il ruolo di Head of Institutional Relations Italy, mentre Andrea Remartini è il nuovo Head of Distribution Relations Italy.
DUE NUOVI MANAGER ITALIANI DI ECCELLENZA
Emanuele è in Candriam da oltre 15 anni e conosce molto bene l’approccio e le peculiarità della società, dove ha ricoperto diversi ruoli di Relationship Manager con crescenti responsabilità, che lo hanno portato nel 2018 a essere nominato anche deputy head della branch italiana. Prima di approdare in Candriam, Emanuele ha lavorato per quattro anni come trader su equity derivatives.
Andrea è in Candriam da oltre tre anni e vanta un’esperienza professionale di oltre 20 anni, maturata ricoprendo diversi ruoli (prima gestore di fondi di fondi, poi Relationship Manager) in realtà italiane e straniere di primo piano come il Gruppo Sella, Dexia AM, Generali Investments SGR e Allianz Global Investors.
"PROSEGUE LA CRESCITA IN ITALIA"
Entrambi rispondono direttamente a Matthieu David, Head of Italian branch, che afferma: “Prosegue la nostra traiettoria di crescita sul mercato italiano, che ancora una volta ha premiato il nostro approccio attivo, di lungo periodo e fortemente attento alla sostenibilità. Essere riconosciuti come un asset manager pioniere negli investimenti ESG e, contemporaneamente, come un’azienda fortemente orientata alla sostenibilità e alla responsabilità, spiega solo in parte i risultati positivi che con continuità registriamo sul mercato italiano. Gli altri ‘ingredienti’ sono la grande professionalità del team, in costante contatto con le nostre controparti di business, e un ampio ventaglio di expertise gestionali che evolvono e aumentano di numero nel tempo, per soddisfare le esigenze di diversificazione degli investitori, sia sui mercati quotati che sui real asset”.
PROFILO DI CANDRIAM
A oggi Candriam mette a disposizione degli investitori italiani 74 strategie attive azionarie, obbligazionarie e absolute return, in larga parte in linea con i criteri ESG (oggi il 67% degli Aum a livello europeo è su strategie ESG). Ad esse si affiancano le strategie sui real asset, rese disponibili grazie a partnership stipulate con player altamente specializzati nel campo del private debt europeo e del private equity, e real estate europeo.