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L’analisi

Millennial e consulenti, un rapporto virtuoso per il futuro di entrambi

I giovani investitori hanno consapevolezza di scarsa cultura e preparazione finanziaria in un momento in cui se ne sente un grande bisogno e vedono il consulente come una persona competente, esperta, rassicurante e vicina

di Leo Campagna 12 Maggio 2022 11:00
financialounge -  consulenti finanziari giovani Invesco millennials ricerca di mercato

I millennial sono già oggi tra i principali investitori ma, ancora di più, sono destinati ad essere i protagonisti assoluti sui mercati finanziari di domani. In quest’ottica, la ricerca «Giovani e Finanza» condotta da BVA-Doxakids per Invesco nel mese di Gennaio 2022, che ha complessivamente interessato 768 soggetti tra i 18 e i 34 anni, consente di delineare un profilo sui giovani investitori.

RAPPORTO AMBIVALENTE CON IL DENARO


Nella ricerca emerge che i millennial ammettono una scarsa confidenza con il denaro con il quale hanno un rapporto ambivalente: può costituire un vantaggio (possibilità di migliorare la propria vita) ma al contempo una responsabilità. Essendo digitali nativi sono attratti dalle criptovalute ma ammettono l’importanza del risparmio per affrontare sfide e incertezze future. Esprimono una grande attenzione a non sprecare, a mettere da parte, a risparmiare per progetti futuri, tuttavia hanno consapevolezza di scarsa cultura e preparazione finanziaria in un momento in cui se ne sente un grande bisogno.

IL SENTIMENT SU INCOME E INVESTIMENTI DEI CONSULENTI ITALIANI


Il rapporto con i consulenti finanziari rappresenta infatti uno degli aspetti di maggiori rilievo per gli investitori italiani, in generale, e per i millennial in particolare. La ricerca ‘Alla ricerca dell’Income: cosa ne pensano i consulenti e gli investitori italiani ?’ condotta nell'ottobre 2021 da CoreData Research per Invesco, permette di approfondire il sentiment su income e investimenti dei consulenti italiani, partendo dal fatto che il 24% del patrimonio dei consulenti è attualmente investito in prodotti income.

IL VALORE DEL REDDITO COSTANTE


Il valore del reddito costante, nel contesto della performance a lungo termine, è riconosciuto dai consulenti, ma una percentuale maggiore reputa più importante l’aumento delle quotazioni di mercato nel tempo. Secondo il 66% dei consulenti, le strategie income non vengono selezionate dagli investitori per il timore di non realizzare gli obiettivi prefissati. Altre barriere significative sono le informazioni a disposizione del cliente (63%) e la preferenza per altri approcci (61%).

COME SCELGONO I FONDI INCOME I CONSULENTI


A proposito di prodotti, per soddisfare le esigenze di reddito dei loro clienti, i consulenti utilizzano principalmente obbligazioni e fondi income, entrambi ritenuti interessanti dall’84% degli investitori. Il reddito azionario non compare fra i primi 3 prodotti proposti dai consulenti. Ma come scelgono i fondi income i consulenti? Tengono in considerazione: asset allocation (94%), track record (90%) e i fattori necessari a soddisfare la diversa propensione al rischio dei clienti

PIU’ ATTENZIONE AI FONDI INCOME ESG


Il 58% dei consulenti è stato spinti dalla pandemia a prestare più attenzione ai fondi income ESG. Tuttavia, più della metà (52%) solleva il tema del rischio di greenwashing, ovvero l’ecologismo o ambientalismo di facciata, cioè la strategia di comunicazione di certe imprese che presentano come ecosostenibili le proprie attività, cercando di occultarne l'impatto ambientale negativo.
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