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L'analisi

Conflitto in Ucraina: i tre scenari di Edmond de Rothschild AM

Gli esperti di Edmond de Rothschild Asset Management indicano i tre possibili sviluppi della guerra tra Russia e Ucraina e gli impatti su inflazione, normalizzazione delle politiche monetarie ed economia

di Leo Campagna 20 Aprile 2022 08:00
financialounge -  economia Edmond de Rothschild AM guerra Morning News ucraina

Mentre ci sta chiudendo il secondo mese di invasione russa dell’Ucraina, molti osservatori si interrogano su cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi all’inflazione, alla normalizzazione delle politiche monetarie e all’economia.

MAGGIORI PRESSIONI SUI PREZZI AL CONSUMO


In quest’ottica Michaël Nizard, Head of Multi-Asset & Overlay, e Delphine Arnaud, Fund Manager Multi-Asset & Overlay di Edmond de Rothschild Asset Management, hanno sviluppato tre differenti scenari sulle possibili evoluzioni di questo conflitto. In tutti e tre i casi delineati – cessate il fuoco, stallo, escalation - affiorano maggiori pressioni sui prezzi al consumo, mentre sarebbero diversi i livelli di rischio, in termini di decelerazione della crescita, a seconda della durata del conflitto.

PRIMO SCENARIO: CESSATE IL FUOCO E RITIRO DELLE TRUPPE RUSSE


In questo primo scenario, la Russia ritira le sue truppe dalla maggior parte dell'Ucraina per concentrare le sue forze in Crimea e Donbass, ma senza riuscire a mantenere il pieno accesso al mare d'Azov. Sebbene la situazione nell'Ucraina meridionale e orientale resti conflittuale, la rapida firma di un cessate il fuoco consentirebbe a Putin di vantare la vittoria durante i festeggiamenti del 9 maggio, Giornata della Vittoria in Russia in memoria della sconfitta della Germania nazista al termine della seconda guerra mondiale.

MINORI SPINTE SUI PREZZI AGRICOLI ED ENERGETICI


La smobilitazione delle forze armate ucraine porterebbe alla ripresa del lavoro agricolo e ridurrebbe il rischio di penuria di grano, di cui il Paese è tra i maggiori esportatori mondiali, nei paesi emergenti. I prezzi dell'energia scenderebbero a livelli prossimi ai livelli pre-invasione, riducendo così la pressione inflazionistica. Un calo dell'avversione al rischio sui mercati e una ripresa della fiducia dei consumatori permetterebbero di riportare la crescita economica nel 2022 prossima al livello previsto all'inizio dell'anno.

SECONDO SCENARIO: STALLO NEL CONFLITTO


Nel secondo scenario, entrambe le parti in guerra, Russia e Ucraina, rinviano la firma del cessate il fuoco al fine di ottenere un vantaggio militare con il perseguimento del combattimento: una situazione che potrebbe comportare uno stallo del conflitto oltre l'estate. È vero che con il tempo, investitori e media, tenderanno a distogliere gradualmente la loro attenzione dalla guerra in Ucraina, considerando che il peggio è già stato scontato. Tuttavia, è probabile che i titoli dei giornali torneranno regolarmente in primo piano con eventi che potrebbero portare a timori di uno spostamento del conflitto verso uno scenario più indecifrabile.

RISCHIO DI CARENZA DI CIBO E DI RIVOLTA NEI PAESI EMERGENTI


I prezzi delle materie prime resterebbero su livelli elevati a causa delle carenze. Se è vero che è difficile immaginare un'escalation delle sanzioni in questo scenario, le razioni dei mercati e dei consumatori sono comunque da temere, alla luce del rischio di un rallentamento dell'attività in Europa. Inoltre, dal momento che il lavoro agricolo non potrà essere svolto, c'è il rischio di carenza di cibo e di una rivolta nei paesi emergenti.

TERZO SCENARIO: ESCALATION DEL CONFLITTO


Infine, se l'Ucraina rifiuta i termini di un cessate il fuoco, magari tramite referendum, se le sanzioni non saranno sufficienti a far cedere Mosca, e se la Cina dovesse fornire supporto diplomatico o logistico alla Russia, potrebbe materializzarsi una polarizzazione internazionale del conflitto, come durante la Guerra Fredda.

RISCHIO DI COLLASSO PER LA CRESCITA GLOBALE


“In questo scenario” sottolineano i due esperti di Edmond de Rothschild Asset Management “temiamo un'interruzione della fornitura di gas europea attraverso i gasdotti ucraini, l'intervento militare della NATO e un'escalation delle sanzioni tra Stati Uniti e Cina. La crescita globale potrebbe collassare e le attività di rischio vedrebbero un calo del 15%-30%. Una eventualità che ci impone di chiederci se i mercati finanziari abbiano effettivamente scontato il nuovo status dell'economia europea, quella di un'economia di guerra”.



LE PREVISIONI DI AZIONI, REDDITO FISSO E CAMBI VALUTARI


Nella tabella sotto, vengono riepilogate le previsioni relativamente al mercato azionario, al reddito fisso e ai cambi valutari, a seconda dei tre diversi scenari delineati dagli esperti di Edmond de Rothschild Asset Management.


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