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Politica monetaria

La Bce lascia invariati i tassi d'interesse

Secondo l'analisi del Consiglio direttivo Bce l'inflazione resterà elevata nei prossimi mesi. Gli acquisti netti si concluderanno nel terzo trimestre, solo allora potrebbe arrivare il primo rialzo dei tassi d'interesse

di Redazione 14 Aprile 2022 14:04
financialounge -  BCE Christine Lagarde Tassi d'interesse

La Banca centrale europea ha deciso di lasciare invariati i tassi d'interesse a 0,00%. Il tasso sui depositi è fermo a -0,50%, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale della BCE sono rimaste a 0,25%.

FINE ACQUISTI NEL TERZO TRIMESTRE


Il consiglio direttivo Bce ha indicato che gli acquisti netti di asset in ambito App dovrebbero concludersi nel terzo trimestre. Confermato il ritmo di acquisti per il secondo trimestre con acquisti per 40 miliardi ad aprile, 30 a maggio e 20 a giugno. Il comunicato di fine vertice conferma inoltre che "qualsiasi modifica dei tassi di interesse di riferimento della Bce avverrà qualche tempo dopo la conclusione degli acquisti netti di attività nel quadro del Paa da parte del Consiglio direttivo e sarà graduale".

LA GUERRA IN UCRAINA


Una parte dell'analisi è dedicata alla guerra in Ucraina: "L'aggressione della Russia all'Ucraina sta causando enormi sofferenze - rileva il comunicato - Ha inoltre ripercussioni sull'economia, in Europa e al di là dei suoi confini. Il conflitto e l'incertezza connessa pesano considerevolmente sulla fiducia delle imprese e dei consumatori. Le turbative nell'interscambio determinano nuove carenze di materiali e input. L'impennata dei prezzi dell'energia e delle materie prime riduce la domanda e frena la produzione".

IMPATTO DEL CONFLITTO SULL'ECONOMIA


"L'andamento dell'economia - continua il comunicato - dipenderà in maniera cruciale dall'evoluzione del conflitto, dall'impatto delle sanzioni vigenti e da eventuali ulteriori misure. Allo stesso tempo, l'attività economica continua a essere sostenuta dalla riapertura dell'economia dopo la fase critica della pandemia. L'inflazione è aumentata in misura significativa e rimarrà elevata nei prossimi mesi, soprattutto a causa del forte incremento dei costi dell'energia. Le pressioni inflazionistiche si sono intensificate in molti settori".

MANTENERE LA FLESSIBILITÀ


"Nelle attuali condizioni caratterizzate da elevata incertezza, il Consiglio direttivo manterrà gradualità, flessibilità e apertura alle opzioni nella conduzione della politica monetaria. Esso intraprenderà qualsiasi azione necessaria per adempiere il mandato della Bce di perseguire la stabilità dei prezzi e per contribuire a preservare la stabilità finanziaria". Il Consiglio direttivo - conclude il comunicato - è pronto ad adeguare tutti gli strumenti nell'ambito del proprio mandato, in modo flessibile ove necessario, per assicurare che l'inflazione si stabilizzi sull'obiettivo del 2% a medio termine.
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