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Nuovi scenari

Dividendi delle società asiatiche, un investimento a prova di inflazione

La crescita dei dividendi sul mercato asiatico è più sostenibile rispetto a quella dei mercati occidentali e negli anni sta diventando più varia per Paesi e settori

di Antonio Cardarelli 8 Aprile 2022 16:47
financialounge -  Asia Columbia Threadneedle Investments dividendi George Gosden

Le economie asiatiche hanno registrato un rapido recupero e oggi sono meno esposte, rispetto per esempio all'Europa, alle conseguenze della guerra in Ucraina. La maggiore solidità degli utili sta alimentando una ripresa generalizzata dei dividendi, che con il passare del tempo stanno diventando sempre più diversificati per settori e Paesi. Inoltre, rispetto ai mercati sviluppati, i dividendi delle aziende asiatiche stanno crescendo in modo più sostenibile.

LA FORZA DELL'ECONOMIA ASIATICA


A spiegare le caratteristiche di questo segmento di investimento è George Gosden, gestore del fondo Threadneedle (Lux) Asian Equity Income di Columbia Threadneedle Investments. Il gestore parte dalle prospettive economiche della regione asiatica, che mettono in evidenza diversi punti favorevoli: dati demografici, forza fiscale ed esportazione. Inoltre, la produttività di tutta la regione è migliorata e l'indebitamento delle aziende è contenuto. In questo contesto, Gosden sottolinea come dal 2000 il rendimento totale della regione sia attribuibile, per oltre il 50%, al reinvestimento dei dividendi, che crescono due volte più velocemente del tasso d'inflazione.

CRESCE LA DOMANDA DI RENDIMENTI STABILI


Lo sviluppo delle politiche di dividendo in Asia è dovuto anche alla maggiore richiesta del mercato. Solo in Cina, spiega Gosden, il numero di persone abbienti è passato da 550mila nel 2010 a 2,5 milioni nel 2021. Questa fascia di investitori è sempre più interessata a flussi di rendimento regolari, e le aziende stanno rispondendo con i dividendi. "I rendimenti da di dividendo asiatici rimangono interessanti rispetto ad altre aree come Stati Uniti e Giappone - spiega Gosden - e le azioni che offrono rendimenti elevati restano interessanti in un contesto di tassi d'interesse persistentemente bassi".

DIVERSIFICAZIONE PER PAESI E SETTORI


Rispetto a qualche anno fa, quando il mercato asiatico (escluso Giappone) dei dividendi era dominato da Australia, Taiwan e Singapore, oggi la diversificazione tra Paesi è in crescita. Mercati interessanti, come Indonesia e India, si stanno affacciando su questo nuovo ambito, e lo stesso si può dire della Corea del Sud, grazie alla spinta dei fondi pensione. Discorso simile, inoltre, per i settori, con quelli ad alta crescita, come per esempio la tecnologia, che garantiscono dividendi costanti. In conclusione, spiega Gosden, la scelta di cercare rendimento con i dividendi asiatici è favorita anche dalla maggiore stabilità dei dividendi asiatici, dal minor indebitamento dei bilanci societari, da flussi di cassa solidi e payout ratio migliori rispetto a quelli dei mercati sviluppati.
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