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Mercato azionario

Ecco le azioni più esposte alla guerra secondo Morgan Stanley e JP Morgan

I due colossi di Wall Street segnalano quali sono le società i cui ricavi dipendono per buona parte dal mercato russo

di Antonio Cardarelli 11 Marzo 2022 11:35
financialounge -  azioni jp morgan Morgan Stanley Russia Ucraina

L'invasione lampo progettata da Mosca rischia di trasformarsi in una guerra lunga e dispendiosa. Il mondo segue con il fiato sospeso lo scontro militare tra Russia e Ucraina, e le preoccupazioni per l'economia mondiale aumentano con il passare dei giorni. Aumento del prezzo delle materie prime, soprattutto energetiche, e crescita dell'inflazione sono gli effetti immediati dello scontro. Ma sul medio-lungo termine il rischio è di una pesante frenata della crescita mondiale, proprio nei mesi in cui si cominciava a vedere la luce dopo la pandemia.

FUGA DALLA RUSSIA


Numerose aziende occidentali hanno lasciato il mercato russo in seguito alle sanzioni. Altre si preparano a farlo, altre ancora - per il momento - hanno deciso di restare. Ma quali sono le aziende e i titoli azionari più esposti alle conseguenze del conflitto? Due tra le più grandi banche di Wall Street, che tra l'altro hanno lasciato da poco il mercato russo, hanno elencato i nomi delle società più a rischio a causa di un'ampia esposizione in Russia.

POLYMETAL, RENAULT ED EVRAZ


JP Morgan ha segnalato diverse aziende che hanno un'esposizione superiore al 10% dei ricavi. I ricavi di Polymetal, compagnia mineraria specializzata nei metalli preziosi, derivano al 47% dalla Russia. Le vendite di Evraz (produttore di acciaio) e Nokian Tyres (pneumatici) dipendono al 39% e al 20% dal mercato russo. Più basse, ma comunque rilevanti, le quote dei ricavi di Renault (19%) e del gigante del packaging Mondi (12%). Le altre società citate da JP Morgan sono: Fortum, Uniper, Automatic Data Processing, Ferrexpo, Coca Cola HBC, Sylvamo, Kinross Gold, Arconic, Philip Morris, PepsiCo, Mohawk Industries e McDonald's.

MAKITA E JAPAN PETROLEUM


Nella lista di Morgan Stanley delle aziende più esposte al mercato russo figurano Japan Petroleum Exploration, con una quota dei ricavi del 23%, la farmaceutica indiana Dr Reddy's Laboratories (20%) e la giapponese Makita (18%). Inoltre, Morgan Stanley cita anche alcune società non europee i cui ricavi derivano quasi esclusivamente dall'Europa, come le australiane Atlas Arteria e Ramsay Health Care o la giapponese Inpex Corp.
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