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La guerra economica

File ai bancomat a Mosca per prelevare contanti

Oggi la Borsa di Mosca resterà chiusa, dopo che la banca centrale russa ha deciso di alzare del 20% i tassi di interesse per cercare di limitare l’impatto delle sanzioni imposte da Ue e Stati Uniti. Il rublo crolla, perdendo oltre il 30%

di Fabrizio Arnhold 28 Febbraio 2022 12:54
financialounge -  banca centrale russa Kiev Mosca sanzioni

Lunghe file ai bancomat a Mosca. I cittadini si mettono in coda per prelevare cash allo sportello automatico, dopo la notizia dello stop selettivo al sistema di pagamenti Swift, come sanzione adottata dall’Unione europea contro la Russia.

APPOGGIO ANCHE DAL GIAPPONE


La gente ha paura di perdere i propri soldi e di mette in fila per prelevare quanto più possibile dallo sportello Atm. La decisione di estromettere Mosca dal sistema di pagamento internazionale Swift trova d’accordo anche il Giappone, come confermato dal premier Fumio Kishida. Il Giappone sanzionerà il presidente Putin e stanzierà 100 milioni di dollari in aiuti umanitari all’Ucraina. “Le sanzioni occidentali per estromettere le banche russe dal sistema Swift rendono Mosca un paria finanziario che affronta un rublo in caduta libera”, ha commentato un alto funzionario degli Stati Uniti.

RUBLO IN CADUTA LIBERA


Giornata di tensione sui mercati, con gli indici globali in forte rosso, con il comparto bancario in sofferenza, dopo che Putin ha messo in preallarme il sistema di deterrenza nucleare. La Borsa di Mosca oggi resterà chiusa, intanto il rublo russo è crollato di quasi il 30% rispetto al dollaro dopo le nuove sanzioni imposte dalle potenze occidentali alla Russia. Il rublo è stato quotato in calo del 27% a 114,33 rubli per dollaro nel commercio internazionale. Oltre a un blocco selettivo al sistema di pagamenti Swift, gli Stati Uniti e l’Unione europea hanno anche vietato qualsiasi transazione con la banca centrale russa.

“SCOLLEGATA DAL RESTO DEL MONDO”


Per il segretario di Stato francese per gli Affari europei, Clement Beaune, la Russia è sul punto di essere “scollegata” dal sistema economico mondiale, sottolineando i punti di forza dell’Unione europea nella gestione del conflitto ucraino. “La Russia si sta gradualmente staccando dal resto del mondo, in particolare economicamente, e questo avrà un impatto estremamente pesante”, ha aggiunto Beaune, parlando alla radio privata Europe 1 e facendo riferimento all’intervento “dettato dal panico” della banca centrale russa che ha alzato i tassi di interesse.

LA BANCA CENTRALE RUSSA ALZA I TASSI


Per cercare di limitare gli effetti delle sanzioni, la banca centrale russa ha annunciato un aumento dei tassi di interesse del 20% (dal 9,5%) per “rendere i depositi più attraenti”, ma il rischio concreto è quello di una crisi di liquidità visto l’isolamento internazionale che si cercherà di limitare liberando parte delle riserve. Intanto la Bce è intenzionata ad attuare “con rapidità le sanzioni decise dalla Ue”.
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