Contatti

Investire in obbligazioni

Focus sui bond governativi mentre c’è il grande repricing degli asset sostenibili

Il rialzo dei tassi fa pressione sul reddito fisso con possibile incremento degli spread del credito. Molto ricercate le aziende allineate ai principi ESG mentre si guarda ai private asset per generare ritorni

di Leo Campagna 7 Febbraio 2022 12:37
financialounge -  Amundi BlackRock Columbia Threadneedle Investments Etica Sgr Euromobiliare Am Sgr Natixis IM Robeco Schroders

BOND GOVERNATIVI IN PRIMO PIANO


Gli operatori di mercato si attendono ora che al drenaggio di liquidità dal sistema finanziario – a seguito delle politiche meno accomodanti delle banche centrali - faccia seguito una maggiore volatilità delle attività finanziarie più rischiose, azioni ed obbligazioni high yield in primis, i cui corsi sono stati a lungo supportati dalla politica monetaria espansiva della Federal Reserve e delle altre banche centrali. In questo nuovo scenario, come spiegato nell’articolo Il ruolo delle obbligazioni governative globali nella costruzione dei portafogli le obbligazioni governative dei paesi sviluppati tornano a giocare un ruolo fondamentale nella costruzione di portafoglio. Si tratta infatti degli attivi finanziari caratterizzati dal massimo grado di liquidità, che possono effettivamente fornire un “porto sicuro” grazie alla decorrelazione rispetto al contesto di volatilità descritto in precedenza.

POSSIBILE INCREMENTO DEGLI SPREAD NEL CREDITO


Philippe Bartholet, CIO for credit and money markets, Ostrum Asset Management, affiliata di Natixis IM. ricorda che, come sperimentato in modo evidente nel 2021, i rendimenti reali negativi molto spesso fungono da supporto per gli asset di rischio. Tuttavia, dal livello in cui si trovano attualmente, possono solo muoversi verso l’alto. I rischi principali, in base alle analisi del manager, potrebbero sopraggiungere da un'inflazione incontrollata e dall’andamento del mercato cinese nel segmento ad alto rendimento (con particolare attenzione al settore immobiliare). “Riteniamo probabile un incremento tra i 10 e i 15 punti base (tra +0,10% e +0,15%) per il segmento investment grade e di 30/35 punti base (tra +0,30% e +0,35%) per l’high yield nei mercati del credito europei. Movimenti che dovrebbero comportare rendimenti ancora positivi, ma pur sempre in misura minore rispetto a quelli del 2021” riferisce il manager nell’articolo Un altro anno con poche soddisfazioni per il credito europeo

PRIVATE ASSET, NUOVO PARADIGMA PER GENERARE RITORNO


Nils Rode, Chief Investment Officer di Schroders Capital, nell’articolo Schroders: le nuove opportunità di investimento nel Private Assets 4.0 ha sottolineato che nel nuovo paradigma l’approccio alla generazione di ritorno dal private asset è sempre più focalizzata su quello che Schroders definisce ‘premio di complessità’, mentre la gestione del rischio si concentra su una diversificazione di portafoglio sempre più accentuata tra le diverse componenti dell’universo degli asset privati. Nuove opzioni di intercettare liquidità conducono inoltre a una sempre più ampia ‘democratizzazione’ dell’accesso all’investimento in asset privati, oltre la tradizionale base di clienti/investitori costituita prevalentemente da istituzionali.

PRONTI A DISINVESTIRE SE GLI ASSET NON SONO ALLINEATI AI PRINCIPI ESG


Un'indagine di Columbia Threadneedle, illustrata nell’articolo Investitori pronti a lasciare chi non offre garanzie di investimento responsabile rivela che gli investitori professionali sono pronti a disinvestire e abbandonare i fondi e i gestori che non rispettano le direttive sulla sostenibilità nei servizi finanziari. Nelle regioni in cui si applica il Regolamento Ue sull'informativa sulla sostenibilità nel settore dei servizi finanziari (SFDR), significa principalmente offrire fondi conformi agli Articoli 8 e 9 e quasi tre quarti degli intervistati sarebbero a favore di una conversione dei loro fondi in prodotti conformi a questi Articoli, mentre circa uno su due è pronto a disinvestire se i gestori patrimoniali non dovessero effettuare la conversione. L’indagine ha rilevato una domanda particolarmente sostenuta per i fondi azionari e obbligazionari conformi all'Articolo 8, mentre per i fondi ai sensi dell'Articolo 9 il quadro è simile.

IL GRANDE REPRICING DEGLI ASSET SOSTENIBILI


Tra i temi attualmente più approfonditi figurano la ripartenza dell’economia e gli aspetti legati alla transizione energetica in evoluzione e a come metterla in pratica. La tecnologia, la politica, e le preferenze dei consumatori e delle nuove generazioni stanno guidando i cambiamenti a diverse velocità in diversi settori. In parallelo sta aumentando il grande repricing degli asset sostenibili: non fare alcuna scelta d'investimento implica il rischio di perdere una parte fondamentale della transizione. “Ci impegniamo ad essere i principali esperti e consulenti mondiali nel settore degli investimenti nella transizione net zero. Ci impegniamo a offrire le analisi più sofisticate e aggiornate, la comprensione più profonda di come si svolgerà la transizione e di selezionare le opzioni di investimento giuste per gli investitori per i diversi stakeholder” specificano nell’articolo BlackRock: ecco come non perdere il treno della transizione energetica i manager di BlackRock.

BIODIVERSITA’, NON BASTA SOLO ESCLUDERE


"Il settore finanziario e il settore del risparmio gestito in cui operiamo hanno un ruolo cruciale da svolgere nell'aiutare a prevenire ulteriori perdite di biodiversità - dice nell’articolo Perché difendere la biodiversità significa difendere l'economia Peter van der Werf, Senior Manager Engagement di Robeco - Questo non è qualcosa che è semplicemente 'bello avere' nel contesto dell'investimento sostenibile: è nell'interesse a lungo termine dei nostri clienti e della nostra performance di investimento, combinato con il nostro dovere di fare del nostro meglio per sfruttare la nostra influenza per proteggere il pianeta". Per questo van der Werf spiega che non basta solo escludere le aziende responsabili della perdita di biodiversità, ma è il momento di spostare il capitale verso le aziende che si stanno sforzando di proteggere la biodiversità.

PARITÀ DI GENERE, FARE LEVA SULL’ENGAGEMENT


Il tema della parità di genere e dell’emancipazione della donna – intesa come rafforzamento in termini di percezione di consapevolezza, competenza e autostima – ricopre un ruolo cruciale nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU, il programma d’azione articolato in 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile. “Etica Sgr sprona in modo costante le aziende sul tema della parità di genere per il rafforzamento in termini di percezione di competenza, consapevolezza e autostima del genere femminile. Lo strumento è quello dell’engagement, ovvero l’insieme delle attività che includono il dialogo con il management e la partecipazione alle assemblee degli azionisti delle società in cui investono i fondi” spiegano nell’articolo “Libellula Inspiring Company”, il premio al Gruppo Banca Etica per la parità di genere i manager della società di gestione del Gruppo Banca Etica.

PERCHÉ LA FORZA DELLO YUAN È GIUSTIFICATA


In Occidente la crescita sarà probabilmente moderata ma sopra il trend, sollecitata da un’inflazione elevata, con la Fed pronta ad alzare i tassi e drenare liquidità. Parte da questa considerazione l’analisi Louis Luo, Investment Director, Multi Asset Investment Solutions di abrdn, che delinea le aspettative per i mercati finanziari cinesi e le principali asset class: ossia valute, azioni e obbligazioni. Lo yuan lo scorso anno ha registrato una delle migliori performance dei mercati emergenti, con +2,7% contro dollaro e +8,1% contro il paniere del China Foreign Exchange Trade System, una forza comprensibile proprio nel contesto delle differenze macro e monetarie con l’Occidente come spiegato nell’articolo
abrdn: ecco perché gli asset cinesi meritano un posto nei portafogli globali

SOVRANITÀ STRATEGICA, SERVE PIU’ IMPULSO AGLI INVESTIMENTI


L’obiettivo politico della sovranità strategica, secondo Pierre Blanchet, Head of Investment Intelligence di Amundi, deve fondarsi sulla realtà economica, e per essere conseguito, richiederà innanzitutto un nuovo impulso agli investimenti in Europa. Per diventare una realtà politica, la sovranità strategica europea deve quindi essere un'opportunità di investimento. L’esperto di Amundi nell’articolo Amundi: opportunità d’investimento nella “sovranità strategica” europea sottolinea che il ritorno sul capitale investito dalle imprese europee è diminuito costantemente dalla crisi finanziaria e si è pericolosamente discostato da quello degli omologhi statunitensi.
Share:
Trending