Crolla Robinhood: -10% dopo trimestrale deludente

Tempi duri per Robinhood, l'app di microtrading protagonista della vicenda GameStop. La società ha pubblicato una trimestrale al di sotto delle attese ed è stata pesantemente punita dal mercato, con un ribasso del 10,4%. Per la prima volta dall'esordio in Borsa, risalente allo scorso luglio, il prezzo delle azioni di Robinhood è sceso sotto il prezzo dell'Ipo (38 dollari) per chiudere ieri a 35,4 dollari. Rispetto ai massimi toccati il 4 agosto, il titolo ha perso quasi il 50% del suo valore.

I NUMERI

L'azienda ha pubblicato dati che evidenziano un rallentamento di scambi e negoziazioni di criptovalute. Nel terzo trimestre 2021 il fatturato netto totale è stato di 365 milioni di dollari, molto meno rispetto alle attese degli analisti per 431,5milioni di dollari e ben al di sotto dei 565 milioni di dollari registrati nel secondo trimestre. La perdita netta del terzo trimestre è stata pari a 1,32 miliardi di dollari, ovvero 2,06 dollari per azione, contro una previsione di 1,37 dollari per azione.

EFFETTO MEME COIN

Le entrate registrate nel terzo trimestre sulle transazioni sono state pari a 267 milioni di dollari, ma di queste solo 51 milioni provenivano dal trading di criptovalute, in calo rispetto ai 233 milioni del secondo trimestre "infuocato" dalle meme-coin. Nel terzo trimestre, invece, non c'è stato lo stesso interesse per Doge Coin o simili, e ciò ha portato il CFO di Robinhood Jason Warnick a spiegare che "è impossibile per noi prevedere i ricavi su base trimestrale".

UTENTI IN CALO

La frenata è arrivata anche sul fronte utenti mensili, passati dai 21,3 milioni del secondo trimestre ai 18,9 milioni del terzo. Secondo le previsioni di Robinhood, anche nei restanti mesi del 2021 ci saranno delle difficoltà e i ricavi per il quarto trimestre non dovrebbero superare i 325 milioni di dollari.