Contatti

Investire in obbligazioni

Debito emergente, high yield e green bond per rendere i portafogli più durevoli

Il debito cinese è ora considerato come quello dei mercati sviluppati ma i bond governativi dei paesi core restano da sottopesare. La ripresa parte anche dall’educazione finanziaria mentre economia circolare e green bond crescono

di Leo Campagna 25 Ottobre 2021 12:05
financialounge -  BlackRock Capital Group Euromobiliare Am Sgr NN Investment Partners Pictet Am Robeco

BOND GOVERNATIVI SEMPRE SOTTOPESATI


Alla fine le pressioni inflazionistiche dovute alla ripartenza economica si risolveranno e le banche centrali accompagneranno il processo. Per questo su base tattica BlackRock rimane moderatamente pro-rischio, anche se lo spazio per ulteriori rialzi si è ridotto, con il rischio che i mercati prezzino letture non corrette del quadro d’insieme prima di arrivare alla lettura giusta. BlackRock, come illustrato nell’articolo Stagflazione da anni '70? BlackRock spiega perché oggi è il contrario continua a anche a sottopesare i bond governativi nella convinzione che i rendimenti gradualmente si adegueranno alla realtà della ripartenza robusta. Su un orizzonte strategico la grande casa si aspetta invece il passaggio a un regime di inflazione moderatamente elevata.

DEBITO CINESE ALLA STREGUA DEI MERCATI SVILUPPATI


Il debito cinese offre rendimento e diversificazione di portafoglio, e sta divenendo una parte importante del reddito fisso e dei portafogli obbligazionari globali di Capital Group. Il debito cinese, come argomentato nell’articolo Capital Group vede valore nei bond governativi europei e cinesi ha attirato un ampio spettro di investitori, incrementando la profondità e la liquidità del mercato, e Capital Group considera ormai le obbligazioni cinesi alla stregua del debito dei mercati sviluppati. Inoltre, Pechino intende promuovere la stabilità del renminbi. La Cina sta facendo meno affidamento sulle esportazioni e più sulla domanda interna, ed il governo è incentivato a non monetizzare il debito come sta avvenendo in USA, Europa e Giappone. Il debito cinese è anche un buon elemento di diversificazione, per la sua bassa correlazione con i titoli di Stato dei mercati sviluppati.

DEBITO DEI PAESI EMERGENTI E HIGH YIELD


Da diversi anni, ormai, viviamo in un contesto in cui sempre più emissioni obbligazionarie sono caratterizzate da rendimenti reali prossimi allo zero e in molti casi addirittura negativi. Due sono sostanzialmente le motivazioni di questa compressione dei rendimenti: la prima, imputabile alle politiche monetarie ultra espansive adottate dalle banche centrali; la seconda è legata al livello di inflazione superiore alle attese, che ha contribuito a ridurre ulteriormente il rendimento reale di molte emissioni obbligazionarie, soprattutto governative. Alla luce del contesto descritto in ambito obbligazionario, Euromobiliare SGR ha lanciato il nuovo prodotto ad orizzonte temporale (target date) “Progetto 2027”, aperto alle sottoscrizioni dal 18 ottobre al 23 novembre 2021. Il fondo, come specificato nel dettaglio nell’articolo Progetto 2027: come trovare rendimento con le obbligazioni sarà costituito da emissioni obbligazionarie dei paesi emergenti, governative e corporate, prevalentemente high yield, e da emissioni europee ad alto rendimento. La struttura del portafoglio offrirà un grado di diversificazione molto elevato, grazie alla presenza di circa 250 emissioni e la duration sarà decrescente all’avvicinarsi della data target.

LA RIPRESA PARTE ANCHE DALL’EDUCAZIONE FINANZIARIA


Il mese di ottobre è quello dedicato all’educazione finanziaria e Pictet AM, come spiegato nell’articolo La ripresa parte dall’educazione finanziaria: la ricetta di Pictet AM per il rilancio del Paeseha voluto dare il proprio contributo presentando i dati della ricerca “Educazione finanziaria: il contributo al rilancio del Paese” sull’alfabetizzazione finanziaria in Italia, realizzata sotto la direzione di Nicola Ronchetti, Fondatore e ceo di Finer Finance Explorer. Alla presentazione sono intervenuti Paola Soccorso, consigliere Ufficio Studi Economici di Consob, e Alessandro Paralupi, segretario generale dell'Organismo di vigilanza e tenuta dell'albo unico dei consulenti finanziari.

GREEN BOND, IL VANTAGGIO DI UN DOPPIO RITORNO


Esiste il luogo comune secondo cui i green bond esigano in termini di prezzo per gli investitori un costo più elevato dei bond tradizionali, il cosiddetto “greenium”. Secondo Douglas Farquhar, client portfolio manager di NN Investment Partners, si tratta di un fenomeno occasionale e contenuto, che si traduce in rendimenti più bassi di 1 o 2 punti base che vanno più che a compensare la miglior performance che gli investitori ottengono grazie ai green bond. Questi strumenti, come si legge nell’articolo NN IP: green bond ottima alternativa per gli investitori grazie a stabilità e performance consentono di generare ritorni sia in termini di investimento che di protezione dell’ambiente. Farquhar vede un grande potenziale sia sul lato corporate che su quello delle emissioni governative, e prevede che presto i green bond diventeranno un asset class a sé stante, assorbendo la liquidità in cerca di diversificazione e qualità. Per gli investitori i green bond significano ottenere una miglior performance sia in termini di rischio che di liquidità, a parità di condizioni con altri strumenti.

IL RUOLO DELLA FINANZA NELL’ECONOMIA CIRCOLARE


Secondo NN Investment Partners, la finanza svolge un ruolo chiave nel raggiungimento di un'economia circolare e per convogliare le risorse è necessario che aziende, consumatori e autorità governative e municipali facciano un grande sforzo nell'ambito di una corresponsabilità a tutto tondo. "Non c'è una bacchetta magica per raggiungere la circolarità nell'economia della plastica. È nostra responsabilità, come investitori azionari sostenibili e ad impatto, investire in aziende che dimostrano di essere fornitori di soluzioni sostenibili, e impegnarci con loro per affrontare il problema catturando così anche l'opportunità non sfruttata che può nascere dal passaggio a un'economia circolare. “È importante considerare tutte le opzioni di cui sopra come complementari e rinforzanti, non come mutuamente esclusive” riferisce nell’articolo Obiettivo circolarità per salvare i mari, la view di NN IP Giovanna Petti, Environmental Materials & Solutions Analyst di NN IP.

FINANZA, VEICOLO DI SOSTENIBILITÀ


Per rendere la finanza veicolo di sostenibilità, i governi devono implementare gli incentivi per incoraggiare gli investitori a reindirizzare il capitale verso l'economia verde, circolare e a basso contenuto di carbonio. "Il tutto inizia - spiega nell’articolo Cambiamento climatico, il rischio è non coglierne le opportunità Lucian Peppelenbos, Climate Strategist di Robeco
- con la definizione di sistemi adeguati di carbon pricing, che vengano effettivamente inclusi nelle decisioni economiche, in modo che gli investitori e i consumatori possano tenere conto del costo effettivo delle loro azioni. C’è ancora molta strada da fare per definire i giusti incentivi. Attualmente, solo un quinto delle emissioni globali sono tassate, attraverso una serie di sistemi di quote e la maggior parte di questi sistemi stanno sottostimando il prezzo delle emissioni – il che significa che gli incentivi non sono efficaci nel modificare i comportamenti".
Share:
Trending