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La giornata sui mercati

Borse caute in attesa dei dati sul lavoro Usa

Partenza contrastata per i listini europei, occhi puntati sui posti di lavoro non agricoli creati negli Stati Uniti a settembre, un dato che può influenzare le politiche della Federal Reserve

di Antonio Cardarelli 8 Ottobre 2021 09:22
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio debole per le Borse europee nell'ultima seduta della settimana. Il Ftse Mib di Piazza Affari viaggia intorno alla parità. In leggero rosso Francoforte e Parigi, unica in positivo (+0,2%) è la Borsa di Londra.

MERCATO DEL LAVORO


L'attesa dei mercati è tutta per il dato sulla creazione dei posti di lavoro non agricoli negli Usa per il mese di settembre, che verrà pubblicato alle 14,30 italiane. Le attese sono per circa 500mila posti di lavoro creati dopo il deludente dato di agosto. Un numero che può influenzare le scelte della Federal Reserve sul tapering, ovvero sulla riduzione degli acquisti di titoli che ora procedono al ritmo di 120 miliardi di dollari al mese. Intanto Wall Street ha messo a segno la terza seduta positiva consecutiva, grazie all'accordo al Congresso che rimanda il rischio default almeno a dicembre. Nella mattinata europea i futures Usa sono leggermente positivi. Tuttavia, la crescita dei rendimenti del Treasury a 10 anni continua a innervosire gli investitori.

BENE IL PMI CINESE


Dai mercati asiatici arrivano notizie confortanti nonostante la tensione sulla questione Taiwan. A settembre l'indice Pmi dei servizi della Cina è cresciuto a 53,4 punti (dai 46,7 di agosto) e la Borsa di Shanghai, che riapre oggi dopo una settimana di chiusura, festeggia con un rialzo intorno al mezzo punto percentuale. Chiusura in rialzo per la Borsa di Tokyo, in sintonia con la performance di Wall Street del giorno prima. L'indice Nikkei ha guadagnato l'1,34% a 28.048 punti.

L'IRLANDA ALZA LE TASSE


In Europa occhi puntati sul reparto tech dopo la revisione al rialzo delle stime per il terzo trimestre da parte di Samsung che potrebbero sostenere anche St. A Piazza Affari occhi sempre puntati sui movimenti di Generali, mentre prosegue l'opa su Cattolica che terminerà il 29 ottobre. Intanto, rimanendo in Europa, arriva il via libera del governo irlandese all'aumento della corporate tax minima del 15% da applicare alle multinazionali con fatturati superiori a 750 milioni di euro. La proposta iniziale prevedeva una tassa del 21%. Per le altre aziende rimane l'imposta del 12,5%.

PETROLIO IN CRESCITA


Torna a salire il prezzo del petrolio dopo l'annuncio, da parte del Dipartimento dell'Energia Usa, che non verranno messe in commercio le riserve strategiche. Wti e Brent sono in rialzo dell'1,2% con il primo a 79,3 dollari al barile e il secondo a 82,9 dollari al barile. Sembra, per il momento, aver trovato una parvenza di stabilità il prezzo del gas naturale (5,8 dollari per milioni di unità termiche britanniche) dopo le rassicurazioni del presidente russo Putin. Apre in rialzo a 104 punti base lo spread tra Btp e Bund.
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