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La giornata sui mercati

Petrolio sui massimi e rischio inflazione mandano in rosso le Borse europee

Partenza pesante per i listini europei dopo il rimbalzo di ieri. Il rischio inflazione innervosisce gli investitori, il Wti ai massimi dal 2014 mette nel mirino quota 80 dollari al barile

di Antonio Cardarelli 6 Ottobre 2021 09:21
financialounge -  Borse europee mercati Piazza Affari

Avvio complicato per i listini europei che rischiano di vedere sfumare l'effetto del rimbalzo di ieri. A Milano l'indice Ftse Mib perde oltre l'1% nei primi scambi, male anche Parigi, Francoforte e Londra che accusano perdite superiori al punto percentuale.

PETROLIO E INFLAZIONE


La crescita del prezzo del petrolio, con le relative ricadute sull'inflazione, continua a tenere in tensione i mercati. Dopo il rimbalzo di ieri, generato dai dati positivi del Pmi, nella mattinata europea i future Usa segnano ribassi intorno allo 0,4% per tutti e tre i principali listini. Sempre negli Usa rimane aperta la partita sul rischio default, con la segretaria del Tesoro Janet Yellen che ha lanciato un nuovo appello al Congresso per trovare un accordo sul tetto del debito. Venerdì pomeriggio, invece, arriverà anche il dato sull'occupazione che potrebbe essere fondamentale per le decisioni della Fed in materia di politica monetaria.

LE ULTIME SU EVERGRANDE


In Cina, mentre Evergrande rimane ancora sospesa per la possibile acquisizione da parte di Hopson Development Holdings, scoppia il caso Fantasia Holdings. La società non ha rimborsato un'obbligazione da 206 milioni di dollari scaduta lunedì e ora si teme un effetto domino nel mercato immobiliare cinese. Con le Borse cinesi chiuse ancora per la Golden Week, l'Hang Seng di Hong Kong segna una perdita dello 0,7% quando manca poco alla chiusura.

TOKYO ANCORA IN ROSSO


In Giappone la Borsa di Tokyo chiude nuovamente in calo allungando la striscia consecutiva di chiusure negative. L'indice Nikkei dei 225 titoli guida che fa segnare nel finale 27.528 punti, in calo dell'1,05 per cento. In avvio la Borsa di Tokyo ha preso una tendenza al rialzo sulla scia della chiusura positiva di Wall Street e gli investitori sono tornati ad acquistare anche alla ricerca delle occasioni dopo che il listino nelle ultime sedute ha perso complessivamente circa l'8 per cento. A provocare l'inversione di rotta sono stati tuttavia i ribassi dei titoli del settore auto e delle compagnie aeree uniti al nervosismo per l'aumento dei costi dell'energia.

PETROLIO E GAS IN SALITA


Proprio sul fronte materie prime spicca la corsa del petrolio. Il Wti sale dello 0,6% e tocca i massimi dal 2014 a quota 79,5 dollari al barile. Cresce anche il prezzo del Brent (+0,5% a 83 dollari al barile) così come sale la quotazione del gas naturale (+1,4%). Leggermente in calo l'oro.
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