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Investire in obbligazioni

Un approccio difensivo al rischio tassi con dollaro, titoli di stato cinesi e bond ESG

Il rischio tassi USA resta sul tavolo e creerà volatilità. Meglio adottare un’asset allocation dinamica che privilegi l’Asia, e i titoli di stato cinesi in particolare, i bond inflation linked, quelli ESG e il dollaro

di Leo Campagna 19 Luglio 2021 10:24
financialounge -  BlackRock BlueBay Asset Management Capital Group Credit Suisse Fineco Asset Management GAM idee di investimento J.P. Morgan Asset Management Neuberger Berman obbligazioni

UN APPROCCIO DIFENSIVO AL RISCHIO TASSI


A rendere più increspato il quadro di quello che è successo a giugno-luglio secondo Antonio Anniballe, gestore del team Multi Asset Italia di GAM SGR, contribuisce il posizionamento degli operatori, che a giudicare dalle posizioni sui futures del Treasury, dopo aver toccato un massimo storico di short a novembre, è tornato neutrale solo di recente. Il fatto che lo short sul treasury fosse un posizionamento affollato, spiega Anniballe, lo ha reso vulnerabile a ricoperture e quindi a movimenti nell’opposta direzione. A questo punto secondo l’esperto di GAM è lecito attendersi che i fondamentali economici, poco coerenti con un rendimento del Treasury all’1,3% possano tornare a prevalere una volta rientrati gli eccessi tecnici. Per questo l’esperto di GAM conferma, nell’articolo GAM: “I tassi ai minimi dei Treasury non dureranno, coprirsi dal rischio risalita”, un approccio difensivo al rischio tasso, sulla curva statunitense e anche su quella europea, visti i dati che continuano a confermare la buona tenuta del ciclo economico e la conseguente, graduale, uscita dalle misure straordinarie monetarie e fiscali.

VOLATILITÀ SUI TASSI USA IN AUMENTO


Nell’articolo Neuberger Berman: rendimenti dei Treasury spinti al ribasso da una tempesta di fattori tecnici Olumide Owolabi, Senior Portfolio Manager – Fixed Income di Neuberger Berman, ritiene che il calo dei rendimenti sia causato principalmente da fattori tecnici e stima che se ne vedano altri, ma dopo il persistente recente rally dei Treasury ritiene anche che si stia avvicinando il punto di inversione in cui gli investitori riconosceranno che ci troviamo in territorio di ipercomprato o troveranno ulteriori motivi per spingere i tassi al ribasso. In ogni caso di qui a fine anno la volatilità dei tassi di interesse, con tutta probabilità, aumenterà, a mano a mano che si faranno sentire gli effetti della transizione verso nuove politiche monetarie.

SOVRAPPESO SUI BOND INDICIZZATI ALL’INFLAZIONE


“Siamo entrati nella fase che abbiamo chiamato ‘new nominal’, che vede la ripresa economica che si allarga e le altre economie che raggiungono gli Usa – ha spiegato nell’articolo BlackRock vede ancora opportunità interessanti nel mercato azionario europeo Bruno Rovelli, chief investment strategist di BlackRock Italia – Ci aspettiamo un regime di inflazione più elevato a medio termine, con una risposta monetaria più contenuta rispetto al passato”. A livello tattico, per BlackRock questo significa sovrappesare le azioni europee e le obbligazioni indicizzate all’inflazione con il taglio delle azioni Usa a ‘neutral’“. In generale, i prezzi delle azioni vengono considerati in linea con la media storica. Rovelli si è soffermato sulla Cina, sottolineando come sia uscita prima e meglio degli altri dalla pandemia, grazie soprattutto all’export di beni. Ora però, fa sapere l’esperto di BlackRock, le autorità cinesi sembrano aver cambiato atteggiamento e mirano a una crescita più “qualitativa” rispetto al passato, anche a costo di perdere qualche decimo di Pil.

SCENARIO RIALZISTA PER IL DOLLARO E RIBASSISTA PER L’EURO


Intanto c’è una tendenza in vista rappresentata da un dollaro USA più forte e un euro più debole. Secondo Jens Søndergaard, Currency Analyst di Capital Group, la forza relativa del ciclo finanziario Usa suggerisce che stanno divergendo significativamente dal resto del mondo. Mentre la previsione di base di Capital Group stima un ciclo finanziario statunitense in rallentamento nei prossimi anni, in questo momento ha più slancio che altrove, in particolare in Europa, e questo è importante per la traiettoria del dollaro. In Europa la ripresa è più lenta, in parte per la risposta meno aggressiva della politica fiscale e monetaria. Søndergaard, come rivela nell’articolo Capital Group: Usa e Cina al picco del ciclo, in Europa dilemma Bce, si aspetta che il ciclo della zona euro si avvicini al picco a inizio 2022, circa due anni prima del ciclo americano, il che dovrebbe essere rialzista per il dollaro e ribassista per l’euro.

PUNTARE SUI BOND ESG PER PROMUOVERE UN CAMBIAMENTO SOSTENIBILE


Come fare, concretamente, a investire in economia blu? “Un’area che, a nostro avviso, rappresenta un’opportunità in espansione è quella del mercato dei bond etichettati come ESG”, risponde nell’articolo BlueBay: investire sull’economia blu per salvare gli oceani e il pianetaMy-Linh Ngo, Head of ESG Investment di BlueBay Asset Management. “Stiamo assistendo all’emergere di ‘blue bond’, i cui proventi vengono utilizzati per migliorare la sostenibilità degli oceani. Questa è un’area destinata a crescere, dato il focus sui 17 obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Uniti, sull’impact investing, sul cambiamento climatico e sulla necessità di trovare soluzioni basate sulle risorse naturali. Ci aspettiamo di assistere anche a un aumento delle emissioni di bond indicizzati alla sostenibilità da parte di aziende e di Stati, il che dovrebbe aiutare gli investitori a sostenere gli emittenti con obiettivi e target espliciti sulla promozione degli oceani sostenibili. A nostro avviso, questi sviluppi dovrebbero contribuire all’espansione di soluzioni d’investimento che vadano oltre i mercati privati e facilitino l’accesso a quelli pubblici, contribuendo a incrementare la portata della lotta per la salute degli oceani”.

IN ASIA LO SPREAD OFFRE ANCORA VALORE


Per quanto riguarda l’ambito creditizio, Credit Suisse preferisce i corporate bond investment grade delle telecomunicazioni USA orientate al mercato interno che dovrebbero beneficiare del piano di spesa per le infrastrutture del governo USA e che sono anche meno coinvolte da un potenziale aumento dell’imposta sulle società. Relativamente al debito emergente in valuta forte viene adottato un atteggiamento neutrale. I flussi degli investitori nella classe d’investimento sono di recente migliorati, ma gli spread sono limitati e fanno immaginare rendimenti prospettici moderati. ”Su questo fronte siamo orientati sui governativi di Europa emergente, Medio Oriente e Africa (EEMEA) mentre la Cina è il singolo paese preferito e quello meno gettonato è il Brasile. In Asia, dove lo spread offre ancora valore, prediligiamo selettivamente gli emittenti di Hong Kong rispetto a quelli della Cina, alcuni ibridi industriali cinesi selezionati e immobili con rating BB di durata breve” specificano nell’articolo i manager Obbligazioni, per Credit Suisse lo spread in Asia offre ancora valore di Credit Suisse.

TITOLI DI STATO CINESI


In tutti i casi, come spiega nell’articolo J.P. Morgan: ecco come proteggere i portafogli dai rischi del contesto globale Maria Paola Toschi, Global Market Strategist di J.P. Morgan Asset Management, occorre trovare una buona combinazione tra classi di reddito fisso che ci aiutino a proteggere e stabilizzare i portafogli e che, al contempo non siano eccessivamente correlati con il mercato azionario, per non amplificare la volatilità complessiva del portafoglio. “Una delle classi che riteniamo interessanti sono i titoli di stato cinesi che rientrano nel segmento dei titoli on-shore (domestici) della Cina, che per valore complessivo, è il secondo mercato al mondo dopo quello dei Treasury USA. Titoli che offrono un rendimento tra il 2 e il 3% a seconda della scadenza e che evidenziano una limitata correlazione con le Borse mondiali e anche con le altre asset class obbligazionarie” sottolinea Toschi.

UN MECCANISMO DI ASSET ALLOCATION DINAMICA


Infine, una novità. Un meccanismo di asset allocation dinamica tramite il quale, al termine dei cinque anni, viene raggiunta un’esposizione al 75% del portafoglio ai mercati azionari di Europa, Stati Uniti e Cina. È quello che prevede l’ESG Target Global Coupon 2026 FAM Fund, di Fineco Asset Management (FAM). Un meccanismo di posizionamento dinamico nel tempo che, come si legge nell’articolo Al via le sottoscrizioni all’ESG Target Global Coupon 2026 FAM Fund, evita di preoccuparsi del timing di investimento o dei temi settoriali ciclici o difensivi, dal momento che ci si posiziona sulle intere economie delle tre aree. Il fondo ESG Target Global Coupon 2026 FAM Fund implementa i principi di sostenibilità, integrando fattori ambientali, sociali e di governance (ESG). La componente meno rischiosa del portafoglio viene subito valorizzata, tramite un meccanismo che prevede la distribuzione di un coupon annuale calcolato sul valore dell’intero portafoglio che dall’1,05% nel primo anno scala fino allo 0,45% del quinto.
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