Pagamenti di imposte, ritenute ed Iva, senza contare l’invio degli Intrastat e la presentazione del modello 730: gli studi professionali rischiano l’ingorgo. Ad aumentare il carico di lavoro ci pensa anche la scadenza del 2 settembre per l’invio delle
istanze del fondo perduto alternativo. Meglio segnarsi le scadenze in calendario per essere certi di non lasciare indietro nulla.
DUE MESI DI TEMPO
Nonostante il calendario di scadenze sia già fitto, dall’Agenzia delle Entrate non arriva un prolungamento dei termini per richiedere i ristori del Dl Sostegni bis. La scadenza resta fissata al
2 settembre. Fino a questo termine, infatti, i contribuenti interessati potranno presentare domanda tramite il servizio web presente sul portale
Fatture e Corrispettivi, dell’Agenzia delle Entrate. Le modalità per accedere sono sempre le solite, quindi con lo
Spid, la
Cie (Carta di identità elettronica) oppure con la Carta nazionale dei servizi, ossia la tessera sanitaria (
Cns).
SOSTEGNI E REQUISITI
Il contributo a fondo perduto, alternativo a quello automatico previsto dal
dl Sostegni bis (dl 73/2021, commi da 5 a 15), è rivolto ai soggetti con un ammontare di ricavi o di compensi non superiore a 10 milioni di euro e può avere un importo massimo di
150mila euro. Per poter accedere alla misura occorre però
rispettare due requisiti: aver conseguito nel 2019 ricavi o compensi non superiori a 10 milioni di euro e aver avuto un calo mensile medio del fatturato e dei corrispettivi dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021 di almeno il 30% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
SCADENZE FISCALI, SI PARTE IL 16 LUGLIO
Le gestione dei ristori, quindi, rischia di sovraccaricare contribuenti e studi professionali. Il tour de force fiscale parte il
16 luglio, con i versamenti dell’Iva di competenza di giugno. Il
20 luglio, proseguendo, toccherà al pagamento delle imposte da parte dei soggetti Isa (gli indici sintetici di affidabilità fiscale), forfettari e minimi, secondo il nuovo termine fissato in proroga dal Mef.
LE SCADENZE PER IL 730
Scorrendo il calendario, il
23 luglio sarà il giorno in cui Caf e commercialisti dovranno inviare per via telematica i modelli 730 la cui relativa documentazione è stata presentata dai contribuenti tra il
21 giugno e il
15 luglio. Non c’è tempo per rifiatare perché il
26 luglio è subito il momento dell’invio dei
modelli Intrastat - chiamati anche elenchi INTRA, si tratta di una dichiarazione che riporta le operazioni intracomunitarie di vendita e acquisto effettuate da un titolare di partita Iva - relativi alle operazioni di giugno per “i mensili” e del secondo trimestre 2021 per “i trimestrali”.
LA MAXI SCADENZA DEL 20 AGOSTO
Bollino rosso il
20 agosto 2021, sia per gli adempimenti che per i pagamenti. Dal punto di vista degli
adempimenti, dopo la sospensione, cade in questa data l’invio dell’
esterometro del secondo trimestre 2021. Per quanto riguarda i pagamenti, invece, il 20 agosto è fissato il termine ultimo per il
versamento delle imposte sui redditi per i soggetti che si sono avvalsi del termine lungo di 180 giorni per la convocazione dell’assemblea per l’approvazione del bilancio 2020, come previsto del decreto Cura Italia (articolo 106, comma 1 dl 18/2020).
GLI APPUNTAMENTI DI SETTEMBRE
Il
2 settembre, come detto, scadono i termini per gli invii del contributo a fondo perduto alternativo, previsto dal decreto Sostegni bis. Il
10 settembre è fissato il termine ultimo per l’invio anticipato della dichiarazione dei redditi 2021 (anno di imposta 2020), per coloro che intendono richiedere il fondo perduto basato sul peggioramento del fatturato tra il 2020 e il 2019. Sempre entro
settembre bisognerà pagare anche gli importi non versati delle cartelle sospese fino al
31 agosto.