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Prezzi in aumento per l’immobiliare con forte ripresa delle compravendite

Istat: nel primo trimestre 2021 l'indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) è aumentato dell'1,1%. Cresciuti anche i volumi di compravendita con l'allentamento delle restrizioni da pandemia

di Gaia Terzulli 28 Giugno 2021 14:42
financialounge -  compravendita immobiliare Indice prezzi abitazioni istat pandemia Prezzi case

Nel primo trimestre dell’anno l’indice dei prezzi delle case acquistate dalle famiglie aumenta dell’1,1% rispetto al trimestre precedente e dell’1,7% in confronto allo stesso periodo del 2020 (era +1,5% nel quarto trimestre 2020). Lo rileva l’Istat, specificando che gli appartamenti sono stati comprati per fini abitativi e d’investimento.

LE RAGIONI DELL'AUMENTO DELL'IPAB


Secondo l’istituto di statistica l’aumento dell’indice dei prezzi delle abitazioni (Ipab) è da attribuire sia ai prezzi delle nuove case, cresciuti del 3,9% raddoppiando il +1,8% del trimestre precedente, sia ai canoni di quelle già esistenti, che sono saliti dell’1,2%, segnando una leggera flessione rispetto al +1,3% del quarto trimestre 2020.

L'AUMENTO DEI VOLUMI DI COMPRAVENDITA


“Questi andamenti”, spiega l’Istat, “si manifestano in un contesto di forte aumento dei volumi di compravendita (+38,6% la variazione tendenziale registrata per il primo trimestre del 2021 dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate per il settore residenziale). Tale aumento sarebbe influenzato “dal marcato ridimensionamento del numero di transazioni registrate nello stesso trimestre dell’anno scorso a causa delle restrizioni introdotte per contrastare la pandemia”. Una volta allentate le misure di contenimento, la propensione all’acquisto delle famiglie avrebbe ripreso vigore, determinando l’aumento dell’Ipab.

L'AUMENTO DEI PREZZI DELLE CASE NUOVE E GIÀ ESISTENTI


Anche su base congiunturale la crescita dell’indice del +1,1% è dovuto sia ai prezzi delle case nuove, saliti dello 0,9%, sia a quelli delle abitazioni già esistenti, che aumentano dell’1,1%. Il tasso di variazione acquisito dall’Ipab per il 2021 è dunque positivo e pari a +0,7%.
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