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A 25.480 punti

Piazza Affari sopra ai livelli pre-Covid, l’Italia è tornata a essere attrattiva

Il Ftse Mib tocca un rialzo dell'1,2% e torna ai livelli di ottobre 2008. Ora il Paese non deve perdere il treno dei fondi del Next Generation Ue per continuare il percorso di crescita

di Matia Venini 1 Giugno 2021 12:05
financialounge -  Equita FTSE Mib Next Generation Eu Piazza Affari

Piazza Affari brilla nella prima giornata di contrattazioni del mese. Dopo poche ore di scambi, il Ftse Mib ha toccato un rialzo dell’1,2%, incremento che ha portato l’indice di Milano a quota 25.480 punti, sopra ai 25.478 del 19 febbraio 2020, appena prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria. Ma non solo: con questo risultato, il Ftse Mib si riporta a livelli che non vedeva dall’ottobre 2008, circa due settimane dopo il fallimento della banca Lehman Brothers e lo scoppio della crisi economica di fine decennio.

I DATI MACRO


Secondo gli analisti della banca d’investimento indipendente Equita, a trainare il listino milanese è stato soprattutto il continuo miglioramento dei dati macro, con l’indice PMI della zona euro salito ai livelli più alti dal 2006 e le trimestrali delle principali società quotate complessivamente migliori delle attese, che hanno compensato la paura dell’inflazione e di un tapering anticipato della Fed.

POSSIBILI SCENARI


Per gli analisti di Equita, Piazza Affari potrebbe avere ora una fase di consolidamento di qualche mese prima di una nuova accelerazione guidata dai titoli di quei settori che sono la spina dorsale del Ftse Mib: bancari, assicurativi e industriali. Non è da sottovalutare inoltre l’arrivo dei fondi del Next Generation Ue, che potrebbero portare a una crescita superiore alle attese nei prossimi trimestri dell’anno, grazie anche al mantenimento di politiche fiscali e monetarie espansive.

L’OPPORTUNITÀ DEI FONDI EUROPEI


Per gli analisti di Equita infatti i fondi europei rappresentano un’opportunità unica per lo sviluppo del Paese, che potrebbe cogliere l’occasione per fare quelle riforme strutturali che l’Europa, e non solo, chiede da anni. In conclusione, per gli esperti della banca d’investimento, l’Italia è tornata finalmente investibile, con un profilo di rischio in miglioramento che potrebbe portare a un ritorno di capitali verso il Paese e l’intero continente.
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