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L'accordo

Lo stadio della Juventus diventa un hub per le vaccinazioni

Nel parcheggio dell’Allianz Stadium è stato allestito un punto vaccinale anti-Covid gestito dall’Esercito, la capacità prevista è di 200 somministrazioni al giorno

di Antonio Cardarelli 24 Marzo 2021 09:42
financialounge -  coronavirus Juventus vaccini

In attesa di tornare ad ospitare pubblico sugli spalti, lo stadio della Juventus verrà utilizzato come hub per le vaccinazioni. Nel parcheggio dell’Allianz Stadium di Torino, grazie all’accordo tra Regione Piemonte, Comune e Juventus Football Club, è stato allestito un nuovo punto vaccinale.

TRASFORMATO IN 48 ORE


Già usato dallo scorso 14 novembre per il prelievo dei tamponi naso-faringei direttamente dai pazienti che arrivano in auto, ora il parcheggio 10 dell’Allianz Stadium diventerà a tutti gli effetti uno dei punti strategici per la campagna di vaccinazione della città di Torino. L’hotspot sanitario è gestito dal personale sanitario dell’Esercito ed è stato convertito in centro vaccinale nel giro di 48 ore grazie al lavoro degli Alpini.

https://twitter.com/TorinoNews24/status/1374408151718522882

GLI ORARI


Il nuovo punto vaccinale, attivo da questa mattina, sarà operativo dal lunedì al sabato con orario 8-14. Secondo le previsioni, nella prima giornata verranno vaccinate 100 persone, che dovrebbero arrivare a 200 al giorno nelle settimane successive. L’entrata da utilizzare per arrivare nel nuovo punto vaccinale è quella di via Druento. L’accesso al punto vaccinale è riservato esclusivamente alle persone convocate dalla Asl competente. La modalità di accesso prevede che gli utenti lascino l’auto del parcheggio prima di venire accompagnati fino alla postazione dai volontari della Protezione civile e dagli operatori della Croce Rossa.

QUANTI VACCINI SI FANNO IN PIEMONTE


Secondo i dati resi noti dal governo, ad oggi in Italia sono state somministrate 8,2 milioni di dosi, per un totale di persone vaccinate con prima e seconda dose pari a 2,6 milioni. Guardando ai dati regionali, finora il Piemonte ha somministrato 673mila dosi sulle 793mila consegnate, quindi con una percentuale di utilizzo dell’84,8%. La media nazionale è dell’83,3%. La regione più virtuosa, finora, è la Valle d’Aosta, con il 92,6% di dosi utilizzate, quella più in ritardo è la Sardegna con il 71,5%.
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