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Giornata di ribassi

La resa dei conti in casa Unicredit, ecco perché il titolo è sotto pressione

L’operazione Monte dei Paschi di Siena al centro del dibattito del cda Unicredit, chiamato sostanzialmente a pronunciarsi sul futuro del Ceo Jean Pierre Mustier

di Antonio Cardarelli 30 Novembre 2020 13:41
financialounge -  banche italiane Jean Pierre Mustier Unicredit

Dopo un rally di oltre il 40% registrato nelle scorse settimane, oggi il titolo di Unicredit ha aperto la seduta con un -3% e nel corso della giornata ha continuato ad accumulare perdite. Uno stop che arriva in una giornata in cui anche il FTSE MIB sta riprendendo fiato, ma rispetto ad altri titoli bancari Unicredit sta perdendo molto di più. Il motivo di questa contrazione va ricercato nel confronto aperto all’interno della banca sul futuro dell’attuale Ceo, Jean Pierre Mustier, e di conseguenza sulle prossime mosse in tema di governance.

IL NODO MPS


Molte ricostruzioni di stampa hanno parlato di “resa dei conti”, e il consiglio d’amministrazione informale convocato ieri – domenica – lascia intendere che ai piani alti di Unicredit sia giunta l’ora di prendere decisioni molto importanti. Ma perché il futuro di Mustier in Unicredit è in bilico? La risposta ha un nome ben preciso: Monte dei Paschi di Siena. Dopo vari salvataggi pubblici e aumenti di capitale, la banca toscana sembra prossima alla fusione proprio con Unicredit. Almeno questa sarebbe, al momento, l’opzione preferita dal governo, anche se non mancano perplessità tra gli esponenti del Movimento 5Stelle.

IL FUTURO DI MUSTIER


Un’operazione che però non vedrebbe d’accordo Mustier, che si è sempre dimostrato restio a fusioni e acquisizioni che in qualche modo possano, a suo avviso, mettere a rischio la solidità del gruppo. Da qui la discussione aperta all’interno del cda, che mercoledì si riunirà di nuovo in comitato nomine e poi giovedì come da calendario. Dall’appoggio del cda alle scelte strategiche auspicate da Mustier dipenderà, probabilmente, la riconferma dell’attuale Ceo. Il cda in carica, in scadenza in primavera, ha la facoltà di presentare una lista di maggioranza per il governo societario del successivo triennio. Tra le righe, diversi analisti vedono la possibilità di una riconferma come un giudizio sull’operato di Mustier anche su temi come la cessione di asset e l’espansione internazionale.

L’ANDAMENTO DEI TITOLI


Nel frattempo, però, gli investitori sembrano propendere per l’ipotesi di una fusione tra Unicredit e Monte dei Paschi di Siena che rischia di penalizzare gli azionisti della banca milanese. Non a caso il titolo Unicredit, come illustrato in precedenza, sta vivendo una giornata di ribassi mentre Monte dei Paschi sta guadagnando circa il 4%. Inoltre, anche se è prematuro parlarne, cominciano già a circolare voci sui possibili successori di Mustier, segnale che forse l’opposizione del Ceo all’operazione Mps potrebbe costare cara.
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