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La giornata sui mercati

Inizio di settimana in rialzo per le Borse Ue

Avvio con il segno più per i listini del Vecchio Continente, spinti dall’ottimismo per il vaccino anti Covid, dopo l’annuncio dell’efficacia al 70% di quello di AstraZeneca. Petrolio in aumento, sale lo spread

di Fabrizio Arnhold 23 Novembre 2020 09:15
financialounge -  borse Covid mercati Piazza Affari vaccino

Prudente ottimismo sui listini mondiali grazie ai progressi sui vaccini contro il Covid e i conseguenti segnali di ripresa dell’economia. In avvio di contrattazioni, Milano segna +0,78%, con il Ftse Mib che sfiora i 21mila e 900 punti; Francoforte +0,56%, Parigi +0,87%, Madrid +0,82% e Londra +0,46%. La Borsa di Tokyo è chiusa per festività.

LA CORSA AL VACCINO: C’È ANCHE ASTRAZENECA


Dopo gli annunci di Pfizer e Moderna, oggi AstraZenaca ha comunicato che il suo vaccino, sviluppato con l’Università di Oxford, risulta efficace al 70%. Non sono stati segnalati casi di malattie importanti tra i volontari che hanno partecipato alla sperimentazione. Negli Usa ipotizzano che la somministrazione del siero anti Covid potrebbe iniziare già tra tre settimane.I progressi sul fronte vaccino, quindi, mitigano l’aumento dei casi di coronavirus nel mondo, rafforzando le speranze degli investitori.

L’OPA DI CREDIT AGRICOLE


È ufficialmente partito il risiko delle banche con l’opa lanciata da Credit Agricole Italia su Creval, per un esborso totale pari a 737 milioni, a 10,5 euro per azione. Credit Agricole Italia vuole arrivare a detenere il 100% delle azioni del Credito Valtellinese quotato a Piazza Affari. Il prezzo incorpora un premio del 21,4% rispetto al più recente prezzo ufficiale di Creval, riferito al 20 novembre 2020 e un premio del 53,9% rispetto al prezzo medio ponderato degli ultimi 6 mesi. Si intensificano le indiscrezioni di una possibile integrazione di UniCredit con Mps.

SI RAFFORZA IL PETROLIO, SPREAD IN AUMENTO


Non si ferma la corsa del petrolio, con il prezzo del greggio sui massimi da 12 settimane. Il Wti è scambiato a 42,96 dollari al barile (+1,27%), mentre il Brent tocca quota 45,64 dollari al barile, in crescita dell’1,51%. Lo spread, in apertura, si attesta sui 119 punti base, in crescita di 7 pb, rispetto al precedente riferimento.
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