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Nel mese di ottobre

Dati in ripresa per il manifatturiero italiano e Piazza Affari riparte in deciso rialzo

Gli indici Pmi positivi in tutta Europa, e in particolare in Germania e Italia, trascinano i listini

di Antonio Cardarelli 2 Novembre 2020 11:30
financialounge -  borse mercati Piazza Affari

Dagli indici manifatturieri arriva una boccata d’ossigeno per le Borse. Il mese di ottobre conferma il recupero già intravisto nel mese precedente e lo rafforza. Sul tavolo restano tutte le preoccupazioni per i nuovi lockdown già decisi (Regno Unito e Francia) o in via di definizione (Italia), ma le Borse europee rispondono virando in terreno positivo dopo un avvio incerto.

EUROZONA AI MASSIMI DA LUGLIO


Nell’Eurozona l’indice Pmi raggiunge i massimi da luglio 2018 e si porta a 54,8 punti, contro i 53,7 di settembre. Il Purchasing Managers Index messo a punto da IHS, lo ricordiamo, misura la fiducia del settore manifatturiero e oltre quota 50 segnala un'economia in espansione. Ebbene, questo indicatore nel mese di ottobre in Italia ha raggiunto i 53,8 punti (53,2 a settembre) aggiungendo quindi maggiore fiducia nella ripresa dell’industria italiana.

EXPLOIT TEDESCO


Lo stesso Pmi ha segnato una forte crescita in Germania, locomotiva dell’economia europea, passando dai 56,4 punti di settembre ai 58,2 di ottobre, dato migliore da marzo 2018. Leggero miglioramento anche in Francia (51,3 da 51,2) mentre il Pmi manifatturiero registra una frenata nel Regno Unito, con 53,7 punti contro i 54,1 di settembre, comunque al di sopra della stima flash.

LE BORSE RAFFORZANO I GUADAGNI


Dati incoraggianti, dunque, per l’industria italiana ed europea, che arrivano dopo il Pmi positivo registrato in Cina (51,4 punti). Grazie a questi dati le Borse europee hanno virato in positivo, con Milano che dopo una partenza in rosso si è portata a +1,2% insieme a Francoforte, che segna a metà mattinata un rialzo superiore all’1,3%. Bene anche Parigi, che guadagna oltre un punto percentuale, mentre Londra e Madrid fanno registrare rialzi più modesti, ma comunque superiori allo 0,5%.
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