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La strategia

Da Invesco un ETF per sfruttare le potenzialità dei titoli ibridi

Uno strumento per cercare fonti di rendimento alternative alle obbligazioni governative e ai bond high yield

di Antonio Cardarelli 27 Ottobre 2020 19:00
financialounge -  ETF Franco Rossetti Invesco Titoli ibridi

Cercare fonti alternative di rendimento, in un contesto dominato da bassi tassi di interesse e rendimenti scarsi offerti dai tradizionali bond governativi, è diventato un esercizio piuttosto complesso. Non tutti gli investitori obbligazionari, infatti, sono disposti a optare per obbligazioni high yield, che ovviamente comportano rischi maggiori.Secondo Invesco, una valida alternativa è rappresentata dai titoli ibridi emessi da società non finanziarie europee. Per questo Invesco quota oggi Invesco Euro Corporate Hybrid Bond UCITS ETF Dist, il primo ETF in Europa con un'esposizione diversificata a questa asset class in rapida crescita.

TIPOLOGIA SPECIALE DI OBBLIGAZIONI


“I titoli ibridi sono una tipologia speciale di obbligazioni – spiega Franco Rossetti, Senior Relationship Manager - Pagano cedole come altre obbligazioni, ma sono emesse in modo perpetuo o con scadenze molto lunghe, cosa che le rende simili alle azioni. Tuttavia, è la loro subordinazione all'interno della struttura di capitale dell'emittente che li rende potenzialmente interessanti per gli investitori. Situati appena al di sopra del common equity, gli ibridi in genere offrono rendimenti più elevati rispetto al debito senior dello stesso emittente. Inoltre, circa il 75% dei titoli ibridi è emesso da società con un rating di credito investment grade. Ciò significa che un portafoglio di titoli ibridi dovrebbe avere una migliore qualità del credito rispetto a un tipico portafoglio ad alto rendimento".

LE CARATTERISTICHE


L’idea alla base di Invesco Euro Corporate Hybrid Bond UCITS ETF (codice ISIN IE00BKWD3966) è fornire un'esposizione passiva a un benchmark diversificato di titoli ibridi a tasso fisso denominati in euro ed emessi da società non finanziarie o agenzie governative. I componenti, al fine di migliorare la negoziabilità, devono avere un minimo di 500 milioni di euro in circolazione, scadenze di almeno 1,5 anni dall'emissione e un rating di credito minimo di Ba1/BB +. Inoltre, i singoli titoli saranno limitati all'8% del valore complessivo dell'indice.

LA STRATEGIA DI INVESCO


“Il nuovo Euro Corporate Hybrid Bond UCITS ETF - prosegue Rossetti - si inserisce all’interno della nostra gamma dedicata alle strategie di reddito alternativo e che include anche AT1 Capital Bonds e Preferred Shares. Questi ETF presentano una bassa correlazione con altre asset class, quindi potrebbero offrire importanti vantaggi in termini di diversificazione. Siamo stati uno dei primi emittenti di ETF in Europa ad aprire la porta agli investitori che desiderano accedere a queste fonti di capitale di bilancio. Se guardiamo ai flussi, notiamo che vi è sicuramente un forte interesse verso questo tipologia di prodotti. Basti pensare che il nostro Invesco AT1 Capital Bond UCITS ETF è cresciuto di oltre 750 milioni di euro di AUM dal lancio. Gli Euro Corporate Hybrid bond sono simili per molti versi agli AT1 ma sono emessi da società non finanziarie, offrendo ulteriori opportunità agli investitori per diversificare le loro esposizioni in portafoglio".
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