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La giornata sui mercati

Borse Ue in calo sui timori di nuovi contagi

Avvio in rosso per i listini del Vecchio Continente, rallentati dall’allarme per l’aumento di positivi al Covid in tutta Europa. Petrolio stabile, lo spread apre in lieve aumento

di Fabrizio Arnhold 22 Ottobre 2020 09:36
financialounge -  borse mercati Piazza Affari Wall Street

Le Borse europee aprono in rosso, dopo la brusca frenata di ieri. A spaventare gli investitori restano i nuovi contagi da Covid in tutta Europa con le conseguenti misure di contenimento. Milano in avvio di contrattazioni segna -0,79%, Francoforte -1,10%, Parigi -0,76%, Madrid -0,92% e Londra -0,62%. La Borsa di Tokyo chiude la giornata in calo dello 0,70%, pesa il rafforzamento dello yen sui mercati valutari e la seduta negativa di ieri di Wall Street. L’indice Nikkei ha segnato una flessione dello 0,70%, maggiore il calo dell’indice Topix (-1,09%).

NESSUN ACCORDO PER PIANO AIUTI USA


Ieri Wall Street ha chiuso in ribasso (-0,22%), anche a causa del rapporto della Fed sull’economia (Beige Book), dal quale emerge un quadro poco rassicurante. Secondo la Banca centrale americana, infatti, l’attività economica è cresciuta in tutti i distretti, ma a ritmo “leggero e modesto” nella maggior parte dei casi. Ad aumentare l’incertezza anche il mancato accordo sul piano di aiuti tra Democratici e Repubblicani prima delle elezioni del 3 novembre.

LE STIME DEL FMI


Per il Fondo monetario internazionale l’outlook dell’Europa resta “eccezionalmente incerto”, non solo per il rischio sanitario ma anche per la prospettiva di una Brexit senza accordo. A Piazza Affari al centro dell’attenzione degli investitori St, che in apertura segna -0,93%, nel giorno della diffusione della trimestrale. La società nell’ultimo trimestre ha registrato ricavi netti pari a 2,67 miliardi di dollari (+4,4%) e un utile netto di 242 milioni di dollari (-19,6%). A Wall Street quarto trimestre consecutivo in utile per Tesla, che ha riportato conti migliori delle stime degli analisti, con 76 centesimi di utili adjusted per azione, sorpassando il consensus che si fermava a 55 centesimi per azione. I ricavi hanno toccato la cifra record di 8,77 miliardi nel terzo triemestre.

PETROLIO STABILE, SPREAD IN AUMENTO


Dopo il calo di ieri, dovuto soprattutto al dato deludente delle scorte Usa, il prezzo del greggio non registra variazioni, con il Wti dicembre a 40 dollari al barile e il Brent a 41,71 dollari. Lo spread in apertura di scambi si attesta a 137 punti base, in lieve aumento rispetto ai 135 pb della chiusura di ieri.
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