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Unire ripresa economica e impatto ambientale positivo? Si può fare

Etica Sgr analizza alcune ricette per coniugare ripresa economica post-coronavirus e impatto positivo sull’ambiente e sul clima

di Antonio Cardarelli 1 Giugno 2020 19:00
financialounge -  ESG Etica Sgr ripresa economica sviluppo sostenibile

Quali sono le ricette per la ripresa economica post-coronavirus? A chiederselo, proponendo alcune soluzioni percorribili, sono gli esperti di Etica Sgr. L’analisi parte dalle politiche messe in atto dai vari Stati, che finora hanno scelto misure di salvataggio fiscale per proteggere le aziende dal fallimento.

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Tuttavia, questi interventi hanno riguardato anche imprese ad alta densità di emissioni, come le compagnie aeree. Dunque, sottolineano gli esperti di Etica Sgr, l’impatto complessivo sul cambiamento climatico sarà determinato dalle scelte di investimento che vedremo nel prossimo futuro, e non solo dai pacchetti varati durante l’emergenza.

IL PARERE DI 231 ESPERTI


A questo punto dell’emergenza Covid-19 è lecito chiedersi se le nuove politiche per la ripresa rallenteranno i piani di miglioramento ambientale. La risposta può arrivare da una survey condotta tra 231 funzionari di banche centrali, ministeri delle finanze e esperti economici dei paesi del G20 pubblicata in un recente articolo accademico scritto, tra gli altri, dal Premio Nobel Joseph Stiglitz.

CINQUE INVESTIMENTI STRATEGICI


Tra i 25 piani di sviluppo possibili, ne emergono cinque ad alto potenziale economico e di impatto positivo per il clima. Piani che comprendono: investimenti in infrastrutture fisiche green; miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici esistenti in ottica retrofit; investimenti in istruzione e formazione; investimenti in “capitale naturale”; ricerca e sviluppo per l’energia pulita.

I CITTADINI POTREBBERO CHIEDERE POLITICHE GREEN


La drastica riduzione di emissioni di gas serra che verrà registrata quest’anno sarà, con molta probabilità, un fenomeno passeggero. La crisi ha ridotto il sostegno dei governi al contrasto dell’emergenza climatica, ma la spinta potrebbe ripartire grazie all’opinione pubblica. Le persone, negli ultimi mesi, hanno apprezzato l’aria pulita, le strade senza traffico e in generale il ritorno a una vita più essenziale, tutti elementi che verranno inevitabilmente confrontati con ciò che prima della pandemia veniva considerato “normale”.

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SVILUPPO GREEN BATTE STIMOLI FISCALI


Secondo lo studio, spiegano gli esperti di Etica Sgr, la lezione della crisi finanziaria del 2008 dimostra che le politiche di sviluppo economico green hanno vantaggi rispetto agli stimoli fiscali tradizionali. Investimenti in energie rinnovabili, in progetti di infrastrutture verdi e per l’efficienza energetica nella ristrutturazione degli edifici sono in grado di generare vantaggi di breve e di lungo termine per quanto riguarda il mercato del lavoro e gli effetti moltiplicativi per produttività e crescita economica.

RESPONSABILITÀ POLITICA


“Nella fase di ripresa successiva alla gestione dell’emergenza legata al COVID-19 – concludono gli esperti di Etica Sgr - i responsabili politici hanno l’opportunità e il dovere di investire in attività produttive a lungo termine. Per fare questo è possibile cavalcare il trend già in atto di cambiamento nelle abitudini e nei comportamenti delle persone. In vista della COP26, per molti Paesi si tratterà semplicemente di sviluppare le strategie esistenti potenziandole per renderle più veloci nella loro efficacia per l’economia, senza abbandonare il cammino intrapreso tenendo presente che le politiche di sviluppo che cercano sinergie tra clima e obiettivi economici hanno migliori prospettive di aumentare la ricchezza”.
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