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Valutare le opzioni migliori per uscire dal lockdown 

Secondo gli esperti di JPMorgan Asset Management, tra gli investitori permane una certa incertezza sull’efficacia dei percorsi di ripresa dell’attività, anche a causa del rischio di un nuovo aumento dei contagi

di Chiara Merico 14 Maggio 2020 19:00

In un contesto caratterizzato da politiche monetarie fortemente espansive e dalle attese di un aumento delle insolvenze societarie, i settori a spread sembrano vicini al valore equo. “Alla luce di questi dati, la velocità e la portata della ripresa dopo le misure di blocco per l’epidemia di coronavirus saranno determinanti per l’andamento degli spread”, spiega una nota a cura del team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di JPMorgan Asset Management.

PESANTI RIPERCUSSIONI SUL PIL


L’epidemia di covid-19 ha avuto pesanti conseguenze sul Pil del primo trimestre, sceso su base annua del 4,8% negli Usa e del 14,4% in Europa. Nel Vecchio continente “alcuni tra i Paesi più colpiti, come la Spagna e l’Italia, cominciano a ridurre le misure di blocco in seguito al calo del numero di nuovi contagi e decessi. Anche negli Stati Uniti le autorità sembrano inclini ad allentare le misure restrittive, sebbene nel breve termine, considerato il costante incremento dei nuovi casi, il contenimento sia più incerto qui che altrove”, sottolinea il team. Questa differenza potrebbe rispecchiare i diversi atteggiamenti adottati in risposta alla situazione emergenziale: il mercato del lavoro statunitense, ad esempio, ha ricevuto minori misure di sostegno rispetto all’Europa, dove piani generosi di cassa integrazione hanno potenzialmente attutito l’impatto sulla disoccupazione.

INTERROGATIVI SULL’EFFICACIA DEI PERCORSI DI USCITA


Anche i mercati europei delle obbligazioni societarie godono di misure di sostegno volte a prevenire in qualche misura le insolvenze. “Di conseguenza, negli Stati Uniti la revoca anticipata del blocco potrebbe essere condizionata da considerazioni di natura economica, mentre in Europa l’agenda è dettata da motivazioni di salute pubblica”, osservano gli esperti di JPMorgan Am, secondo i quali, superata l’emergenza iniziale, ci si chiede se i diversi percorsi per uscire dal lockdown si riveleranno efficaci senza innescare un ritorno dei contagi o un altro brusco arresto dell'attività economica.

Bond high yield Usa, impatto limitato (per ora) dallo shock petrolifero


Bond high yield Usa, impatto limitato (per ora) dallo shock petrolifero






DUE STRADE PER GLI SPREAD


Sul fronte degli spread, sono diversi i fattori che potrebbero farli muovere in una direzione o nell’altra. “Potrebbe esserci un ampliamento se un’eventuale ripresa dei contagi dovesse rendere più probabile un’altra tornata di misure di blocco, o se il sentiment dovesse risentire di un’escalation delle tensioni fra Stati Uniti e Cina, dell’andamento della campagna elettorale statunitense o delle tensioni politiche in Europa (riguardanti la Brexit o il debito dell’Italia)”, spiega il team. Viceversa, se la ripresa sarà più rapida del previsto gli spread potrebbero restringersi. Per il momento, gli investitori stanno a guardare e privilegiano attivi di maggiore qualità.

PUNTARE SULLE EMISSIONI DI QUALITÀ


L’ampia portata delle misure messe in campo dalla politica ha stimolato un volume enorme di emissioni di alta qualità, che è stato accolto con favore dal mercato. Da inizio anno l’offerta di obbligazioni societarie di qualità Investment Grade ha quasi toccato il livello record di 750 miliardi di dollari Usa negli Stati Uniti, ma anche gli afflussi stanno aumentando. Secondo gli esperti di JPMorgan Am, “il forte rimbalzo di aprile e i fattori stagionali indicano che il sentiment potrebbe peggiorare nel breve termine, ma per il momento gli attivi di alta qualità continuano a godere del favore generale”.

RISCHI ELEVATI IN ENTRAMBE LE DIREZIONI


Questo contesto offre un porto sicuro agli investitori ancora restii a scommettere nuovamente e senza riserve sui settori più a rischio – le obbligazioni high yield e il debito dei mercati emergenti – visto che la debolezza dei fondamentali permane. “Con il progressivo passaggio dei governi alla fase successiva delle misure d’intervento dettate dall’emergenza da coronavirus, gli investitori scruteranno attentamente l’orizzonte alla ricerca di segnali definitivi di ripresa. L’incertezza legata alla diffusione del virus crea rischi elevati per i mercati, in entrambe le direzioni”, conclude il team.
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