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Torna a salire il prezzo del petrolio, Brent sopra i 30 dollari

Previsioni meno pessimistiche dell’Agenzia Internazionale dell’Energia, Brent e Wti tornano a salire sulle speranze di una ripresa economica

di Antonio Cardarelli 14 Maggio 2020 13:32
financialounge -  agenzia internazionale energia Brent prezzo del petrolio WTI

Il calo dei consumi energetici potrebbe essere meno grave del previsto. A dirlo è l’Agenzia Internazionale dell’Energia (Aie), che prevede un aumento dei consumi di greggio con l’apertura graduale delle attività produttive e commerciali dei Paesi. Resta, tuttavia, una certa apprensione per il possibile aumento dei contagi e una “ripresa graduale ma fragile”.

BRENT OLTRE I 30 DOLLARI


Al netto delle preoccupazioni, il prezzo del petrolio ha ripreso a correre. Segno che una certa fiducia verso la possibile ripresa dei consumi esiste. Il Wti consegna giugno sale del 5,22% a 26,61 dollari mentre il Brent consegna luglio supera i 30 dollari a 30,42 (+4,3%).

LE PREVISIONI DELL’OPEC


A favorire gli acquisti, è stato anche l'inatteso calo delle scorte Usa. Sul fronte della domanda, l'Opec ieri nel bollettino mensile ha tagliato le stime sulla domanda globale per il 2020 ma prevedendo un parziale recupero nella seconda parte dell'anno.

"Normalizzazione del prezzo del petrolio, serviranno 18-24 mesi"


"Normalizzazione del prezzo del petrolio, serviranno 18-24 mesi"





IL TAGLIO DELL’ARABIA SAUDITA


Tra gli altri elementi da tenere in considerazione, secondo gli analisti di Mps Capital Services, il fatto che "dopo l'Iraq, anche l'Arabia Saudita ha ridotto l'ammontare disponibile per i propri clienti asiatici a giugno, il tutto in un contesto dove la domanda dell'area sembra in recupero". Troppo presto, ancora, per parlare di una robusta ripresa del greggio, ma dopo il prezzo negativo del barile Wti delle scorse settimane – dovuto principalmente a motivi tecnici – il petrolio comincia a vedere la luce in fondo al tunnel.
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