Mercati concentrati sulla riapertura dopo un aprile sulle ali della Fed

L’onda lunga del “whatever It takes” lanciato dalla Federal Reserve a fine marzo ha consentito a Wall Street, e praticamente a tutte le asset class globali, di chiudere aprile con performance positive e una crescita a doppia cifra. In America l’indice S&P500 ha messo a segno il miglior mese dal 1987, cancellando di fatto quasi tutte le perdite di marzo.

RALLY SOSTENUTO DAI TEMI DI INVESTIMENTO LEGATI ALLA CRESCITA SECOLARE

Gli esperti di Euromobiliare Sgr sottolineano che a sostenere il rally sono stati i temi di investimento legati alla crescita secolare, di cui tecnologia ed healthcare sono gli esempi più significativi e meglio rappresentati nei listini statunitensi, che hanno dominato le preferenze degli investitori. Meno brillante invece il bilancio per le altre aree geografiche, a cominciare da un’Europa percepita come meno risoluta nell’adottare misure condivise per sostenere la ripartenza delle economie.

PROSEGUITO IL RESTRINGIMENTO DEGLI SPREAD

Nel mondo del credito è proseguito il trend di restringimento degli spread che ha interessato tutti i principali segmenti, dall’Investment grade all’High Yield, passando per il debito emergente, e garantendo ritorni aggiustati per il rischio di tutto rispetto. A spiccare in positivo, sottolineano gli esperti di Euromobiliare Sgr, sono le emissioni corporate europee, in questo caso sostenute dalla BCE che procede con acquisti potenziati e sganciati sia dai rating che dagli emittenti.

SU ITALIA E ALTRI PAESI PERIFERICI DELL’EURO PESANO LE INCERTEZZE DELL’UNIONE

In questo quadro di rendimenti governativi relativamente stabili, che hanno garantito performance marginalmente positive anche per questa classe di attivo, hanno fatto eccezione l’Italia e gli altri Paesi “periferici” dell’area euro. Su di essi, infatti, hanno pesato le difficili trattative in sede europea per arrivare alla condivisione di strumenti comuni e condivisi a sostegno della ripartenza dell’economia dopo l’emergenza della pandemia.

IL PETROLIO È ANDATO SULL’OTTOVOLANTE ANCHE PER MOTIVI TECNICI

Aprile è stato anche segnato dalle quotazioni sull’ottovolante del greggio che, per motivi tecnici, ha registrato valori addirittura negativi sui contratti futures, per poi chiudere il mese poco sotto i livelli di prezzo di fine marzo, ma comunque in perdita di due terzi rispetto a inizio anno. Aprile, sintetizzano gli esperti di Euromobiliare Sgr, ha visto gli investitori focalizzati sugli effetti degli interventi realizzati a livello globale dai policy maker, in particolare dalle banche centrali, pur in un contesto di dati macroeconomici che evidenziano con crescente drammaticità le conseguenze del lockdown.

DATI ECONOMICI MOLTO NEGATIVI (MA SCONTATI) SIA IN USA CHE IN EUROPA

Infatti, nel primo trimestre il PIL statunitense ha registrato una contrazione del 4,8% annualizzato e l’area euro un calo nell’ordine del 14%, sempre annualizzato. Secondo gli esperti di Euromobiliare Sgr sono dati destinatati ad un ulteriore peggioramento nel secondo trimestre, perché sulle due sponde dell’Atlantico la fiducia delle imprese in aprile è scesa a nuovi minimi storici guidata dal comparto servizi, con l’occupazione fortemente penalizzata dalla pandemia.

ATTESA PER IL REPORT SULLA DISOCCUPAZIONE USA

Questa settimana arriva l’aggiornamento su aprile dei dati del mercato del lavoro statunitense, che mostreranno la più severa contrazione mensile di sempre, con un tasso di disoccupazione atteso intorno al 16%, un record dal secondo dopoguerra. I nuovi occupati dovrebbero scendere di circa 25 milioni, un dato trenta volte superiore al peggior rilevamento durante crisi finanziaria del 2008-2009, mentre per quanto riguarda la crescita salariale il numero dovrebbe ancora essere positivo, per l’effetto ottico dettato dalla cancellazione dei posti di lavoro a basso salario.

ORA IL FOCUS DEGLI INVESTITORI SI CONCENTRA SULLA DINAMICA DELLA RIAPERTURA

Gli esperti di Euromobiliare Sgr, infine, sottolineano che dopo un aprile all’insegna del wathever it takes della Fed, ora il focus degli investitori si concentrerà sulla dinamica della graduale fase di riapertura delle economie dopo il lockdown che sta prendendo le mosse in alcuni Paesi sviluppati.