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Borse europee nervose in attesa del Consiglio Ue di giovedì

Apertura con segno meno per le Borse del Vecchio Continente che scontano il crollo del petrolio. A preoccupare i mercati c’è il rischio di recessione globale e il crollo della domanda di greggio, a seguito delle prolungate misure di lockdown. Sale l’attesa per le misure del Consiglio Ue

di Fabrizio Arnhold 21 Aprile 2020 09:42
financialounge -  borse mercati petrolio Piazza Affari Wall Street

Avvio in ribasso per le Borse europee. Il tonfo del petrolio di ieri, pesa sui listini, in rosso come le piazze asiatiche, che hanno chiuso tutte in territorio negativo, sotto la parità i futures di Wall Street. Milano in avvio di contrattazioni segna -1,36%, Francoforte -1,99%, Parigi -2,00% e Londra -1,73%. Non è servito a dare linfa ai listini il rimbalzo del Wti scadenza maggio, che ieri è crollato, ma nella notte in Asia ha recuperato terreno. 

IL CROLLO DEL PETROLIO


I contratti di maggio sono in scadenza oggi, il future giugno sul Wti segna rialzi, con il prezzo che raggiunge i 22 dollari al barile. Le misure di lockdown hanno di fatto azzerato la domanda di greggio, con un crollo dei prezzi sui contratti di maggio. Il future giugno sul Brent, invece, perde lo 0,94%, a 25,33 dollari. Sul mercato pesano le preoccupazioni per una recessione globale e sale l’attesa per la fase 2, con la conseguente ripresa delle attività economiche.

IN ATTESA DEL CONSIGLIO UE


Ancora nulla di fatto per il decreto Aprile, atteso ieri e rinviato di nuovo: il Consiglio dei ministri ha stanziato altri 900 milioni per l’emergenza sanitaria e ha rimandato le elezioni amministrative e regionali e il referendum sul taglio dei parlamentari. In attesa del Consiglio Ue di giovedì 23 aprile, resta aperto il dibattito politico sul Mes. E intanto, la Spagna ha presentato una sua proposta operativa per il Recovery Fund, con l’emissione di obbligazioni perpetue garantite dal bilancio Ue.

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SPREAD POCO MOSSO IN APERTURA


Dopo un’altra giornata di forti tensioni, lo spread apre senza grandi scossoni. Il differenziale di rendimento tra Btp decennale tedesco ha avviato gli scambi a 243 punti base, uno in più rispetto ai 242 punti base della chiusura di ieri. Guardando i rendimenti, resta stabile quello del Btp decennale, a 1,98%. 
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