Un nuovo test sierologico per rilevare la presenza di anticorpi nei pazienti che hanno contratto il
coronavirus senza saperlo: lo sta sviluppando la multinazionale italiana
DiaSorin, che ha fatto sapere di aver completato presso il Policlinico San Matteo di Pavia gli studi necessari al lancio del test, ad alto volume di processamento.
ATTESA PER IL MARCHIO CE
Lo ha fatto sapere la stessa società in una nota, in cui si precisa che DiaSorin sta lavorando per ottenere
il marchio CE e l’autorizzazione all’uso di emergenza della Food and Drug Administration statunitense entro la fine del mese di aprile 2020.
INDIVIDUARE CHI HA GIÀ CONTRATTO L’INFEZIONE
Obiettivo del nuovo test sierologico, come riferisce la Reuters, è rispondere all’esigenza di individuare nella popolazione
i soggetti che sono già stati infettati dal virus, e la cui diagnosi non è stata effettuata attraverso l’esecuzione di un tampone e di un test di diagnostica molecolare.
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TEST SVILUPPATO A SALUGGIA
Il test è stato sviluppato da DiaSorin nei
laboratori di Saluggia (in provincia di Vercelli) da un team di 50 ricercatori. Il risultato arriva in un’ora e in Italia potranno essere processati circa 500mila campioni al giorno. Nei prossimi giorni il kit sarà reso disponibile per gli usi di ricerca e valutazione clinica, per poi essere commercializzato nelle settimane successive con marchio CE in Europa, mentre negli
Stati Uniti verrà sottoposto all’approvazione della Fda per l’Emergency Use Authorization.