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Boy scout verso la bancarotta: fine di un mito?

L’organizzazione “The Boy Scouts of America” verso il fallimento a causa delle numerose cause per abusi sessuali che potrebbero costare fino a un miliardo di dollari

di Antonio Cardarelli 18 Febbraio 2020 12:52
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Tempi duri per i boy scout americani. Pochi giorni dopo aver compiuto 110 anni, l’organizzazione “The Boy Scouts of America” ha presentato un’istanza di fallimento a causa delle troppo cause per abusi sessuali registrate negli ultimi anni.

PROCEDURA DI FALLIMENTO


La scelta è stata dettata dalla volontà di creare un fondo di compensazione per le vittime di abusi sessuali e continuare la propria attività grazie a una procedura di salvaguardia. “The Boy Scouts of America” ha fatto ricorso al “chapter 11” previsto dall’ordinamento dello stato del Delaware, che permette di riunire tutte le cause legali per cattiva condotta sessuale di dipendenti e volontari in un’unica causa.

ISCRIZIONI IN CALO


Proprio a causa delle numerose denunce subite negli ultimi anni (al momento quelle in corso sono circa 300) l’organizzazione fondata da Robert Baden-Powell ha assistito a un netto calo delle iscrizioni, nell’ordine del 13% tra il 2012 e il 2018. Secondo l’avvocato Jeff Anderson, dal 1944 a oggi oltre 12mila membri dei Boy Scouts of America avrebbero subito molestie. Il primo caso venuto alla luce risale al 2012, e secondo le stime i presunti autori di abusi sarebbero 7.800.

FONDO DA UN MILIARDO DI DOLLARI


“Ci sono molti uomini arrabbiati e in cerca di giustizia - ha aggiunto l’avvocato Paul Mones, che rappresenta numerose vittime - Non lasceranno nulla di intentato e non lasceranno che i Boy Scouts la facciano franca”. A quanto pare il fondo di compensazione per le vittime di abusi potrebbe superare la capacità di un miliardo di dollari.
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