Dopo un 2019 particolarmente brillante per i mercati finanziari, con molti
indici di Borsa sui massimi storici e i rendimenti obbligazionari ai minimi e sottozero, il nuovo anno è proseguito all’insegna del
risk on (propensione al rischio). Secondo molti osservatori, l’attuale trend azionario può proseguire solo a patto che i risultati aziendali siano positivi e gli utili riprendano a registrare un rialzo.
PROSPERARE INDIPENDENTEMENTE DALLE PREVISIONI DI MERCATO
A tale proposito, sebbene il consenso degli analisti sui
profitti attesi per il 2020 sia moderatamente positivo sia per gli USA che per l’Europa, sarà fondamentale avere presto un riscontro, altrimenti le nubi temporalesche che incombono sull'orizzonte economico potrebbero trasformarsi in pioggia, ovvero in una
correzione del mercato. Un fenomeno che, tuttavia, non coinvolge le società innovative e ben gestite, quelle capaci di adattarsi ai diversi contesti di mercato e che, proprio in virtù di questa loro qualità specifica, sono in grado di prosperare indipendentemente dalle previsioni.
IL SETTORE DEI SEMICONDUTTORI
“Un esempio è il settore dei semiconduttori. In passato è stato caratterizzato da un numero elevato di concorrenti esposti a
cicli di espansione e contrazione volatili mentre attualmente vede attive una rosa ridotta di compagnie specializzate nella produzione di chip, tra cui Taiwan Semiconductor e Intel, che godono di una relativa solidità”, spiega
Martyn Hole, Investment Director di
Capital Group.
“Recessione nel 2020? Dipenderà dai consumatori”

SMARTPHONE E INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Un consolidamento che ha contribuito ad irrobustire il potere di determinazione dei
prezzi (pricing power), dei volumi e dei
margini di profitto, grazie anche al fatto che, nel frattempo, si sta intensificando la domanda di chip particolari impiegati negli
smartphone e nelle applicazioni relative all'intelligenza artificiale.
Hole fa inoltre presente come, nel recente passato, a fronte di un rallentamento della domanda, non ci sia stato un crollo dei prezzi, grazie a una migliore disciplina tra i pochi concorrenti del settore.
NIKE, ADIDAS, AMAZON E ALIBABA
“Questo potere di determinazione dei prezzi può esercitare ricadute ancora più positive in un periodo di tassi storicamente bassi come quello attuale”, spiega
Hole, che poi segnala altri settori che potenzialmente beneficiano del
pricing power: l’abbigliamento sportivo e le vendite al dettaglio online. “Nike e Adidas, i colossi delle calzature, abbigliamento e accessori sportivi, sono riuscite a capitalizzare la crescente domanda in Cina e in altri mercati.
Amazon e la cinese Alibaba, invece, tramite le rispettive piattaforme online, sono in grado di richiedere prezzi più bassi ai fornitori e trasferirli ai consumatori”, conclude Hole.
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La logica del settore dei semiconduttori[/caption]