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Mobilità green, il rame è il principale (e inaspettato) alleato

L’elevata capacità di conduzione elettrica rende il rame strategico per la rivoluzione verde dei trasporti

di Redazione 27 Dicembre 2019 10:00

Un veicolo elettrico, secondo l’International Copper Association (ICA), può richiedere l'utilizzo di fino a 6 chilometri di cablaggio in rame. Secondo le stime dell'IEA, se si tiene conto dell'incremento della potenza della batteria negli anni a venire e, dunque, della quantità di rame utilizzato, la differenza tra la quantità di rame utilizzata in un veicolo a combustione interna e in un veicolo elettrico potrebbe arrivare a 300 chilogrammi nel 2030.

L’AUMENTO DELLA DOMANDA DI RAME


La domanda di rame quindi aumenterà? “Secondo quanto previsto da alcuni analisti, tra 10 anni i veicoli elettrici potrebbero rappresentare fino al 6% della domanda di rame, rispetto alla percentuale inferiore all'1% di oggi”, spiega Elisa Vergine, Lead ESG Analyst on Environmental Investment & Research di CANDRIAM.

IL RUOLO DELLA CINA NEL FUTURO DELL’AUTO ELETTRICA


Lo sviluppo delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici contribuisce ulteriormente alla domanda, soprattutto se si considera che il rame destinato alla rete elettrica e alle ricariche può rappresentare quasi un quarto della domanda legata a questi veicoli. “Basti pensare alla Cina, che ambisce a diventare uno dei leader nel settore delle autovetture elettriche, e alla necessità di investimento nella rete elettrica, per immaginare la crescita della domanda di rame negli anni a venire”, aggiunge Elisa Vergine.

ELEVATE CAPACITÀ DI CONDUZIONE


“Pur non rappresentando un elemento di rivoluzione tecnologica, il rame promuove così la transizione energetica e l'elettrificazione dei trasporti in virtù delle sue doti di superconduttività”, spiega l’esperta di CANDRIAM. Il suo ruolo nella transizione energetica può diventare strategico proprio in virtù delle elevatissime capacità di conduzione elettrica del rame.

IL CARDINE DELLA CRESCITA FUTURA


“La società, conforme ai nostri principali criteri ESG e presente nell'ambito dei nostri portafogli, fa del metallo rosso uno dei cardini della propria crescita futura”, conclude la Lead ESG Analyst on Environmental Investment & Research di CANDRIAM. I grandi operatori di mercato che si dimostreranno in grado di far fronte all'evoluzione della domanda ne trarranno sicuramente grande vantaggio nel medio-lungo termine. BHP, principale gruppo minerario mondiale, considera il rame "una risorsa estremamente interessante".
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