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Azionario Cina, per BlackRock la crescita non è finita 

Il rally di inizio anno non sembra aver esaurito la spinta dell’azionario cinese. Ma per cogliere le occasioni ed evitare i rischi è fondamentale essere estremamente selettivi

27 Febbraio 2019 07:00

Il recente forte rimbalzo dell’azionario cinese va preso sul serio? Ci sono ancora opportunità che aspettano di essere colte? La risposta di Richard Turnill, Global Chief Investment Strategist di Blackrock, è positiva, ma condizionata, perché nella sua analisi settimanale dal titolo “China’s stock turnaround for real?” vede rischi in crescita e quindi necessità di essere ancor più selettivi. Da inizio anno il mercato azionario cinese ha messo ha segno un forte rialzo affermandosi come top performer tra le Borse globali dopo aver finito vicino ai minimi il 2018. Nonostante questo Turnill vede ancora opportunità da cogliere, ma anche rischi in crescita che richiedono di aumentare l’attenzione e la selettività.

AZIONI ANCORA A SCONTO RISPETTO AGLI ALTRI EMERGENTI


Il mercato azionario interno cinese è il secondo al mondo per capitalizzazione e comprende le azioni di classe A di società cinesi denominate in Yuan. Queste azioni sono diventate più accessibili per l’investitore globale lo scorso anno quando MSCI le ha incorporate nei suoi indici. La chart mostra come le azioni di classe A siano state particolarmente bersagliate nel 2018, quando hanno sofferto il calo più pesante dal 2010, a causa della combinazione negativa del conflitto commerciale con gli USA, del rallentamento economico e della stretta monetaria della Federal Reserve. Alcuni di questi fattori sono poi diventati di supporto con l’arrivo dello stimolo monetario cinese e le speranza che un accordo sui dazi sia a portata di mano, mentre la Fed ha deciso di schiacciare il bottone pausa. Ma le azioni cinesi di classe A continuano a essere trattate a forte sconto rispetto a quelle degli altri mercati emergenti, e anche rispetto alle proprie quotazioni passate. Questo, nota Turnill, “suggerisce il potenziale per ulteriori guadagni”.

[caption id="attachment_135339" align="alignnone" width="621"]Multipli prezzo/utili delle azioni cinesi classe a (linea verde) e dell’azionario emergente (linea blu). FONTE: Elaborazione di BlackRock Investment Institute su dati di Thomson Reuters Multipli prezzo/utili delle azioni cinesi classe a (linea verde) e dell’azionario emergente (linea blu).
FONTE: Elaborazione di BlackRock Investment Institute su dati di Thomson Reuters[/caption]

I TRE DRIVER CHE SOSTENGONO IL RIMBALZO


Turnill individua tre driver del rimbalzo delle azioni cinesi dopo un 2018 pesante. Il primo sono i flussi internazionali sulle azioni di classe A, che hanno accelerato grazie al miglioramento del sentiment sulla Cina e più in generale gli emergenti. Poi c’è l’atteggiamento favorevole delle autorità monetarie, che in Cina hanno consentito ampia disponibilità di credito e stimolo fiscale mentre la Fed ha sospeso il ciclo di rialzo dei tassi. Infine l’esperto cita gli indicatori di BlackRock che mostrano un allentamento dei timori di mercato sul confronto commerciale con gli USA, con report che suggeriscono progressi nei negoziati in coincidenza con la decisione americana di estendere la tregua sui dazi. Secondo Turnill questi tre driver continueranno a esercitare il loro effetto nel breve termine, anche perché l’investitore globale non è ancora molto posizionato sulla Cina, con solo il 3% delle azioni di classe A in mani internazionali, mentre i prezzi continuano ad essere attraenti anche se il valore nascosto è inferiore a quello di fine 2018.

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MA INCOMBONO ANCHE DUE RISCHI


A fianco dei fattori positivi, Turnill individua anche due rischi. Il primo è costituito dal fatto che l’economia e le performance societarie cinesi restano ancora deboli, con la possibilità che le aspettative di crescita flettano di nuovo nel breve termine. L’esperto di BlackRock si aspetta anche che crescita di economia e utili il prossimo trimestre si ponga comunque a livelli più elevati rispetto a quelli di molti mercati sviluppati, ma per un rally sostenuto bisogna avere una vera svolta dei fondamentali. Il secondo rischio si chiama escalation della guerra commerciale con gli USA. C’è il rischio che il mercato possa dare troppo per scontato un accordo che deve ancora materializzarsi.

BOTTOM LINE


BlackRock continua a vedere il potenziale per ritorni positivi dall’azionario cinese, ma bisogna essere più selettivi. Nel breve termine, Turnill si dice a favore di segmenti di mercato che possano beneficiare di ulteriori accomodamenti politici a livello locale, come i titoli dei broker e delle società orientate al consumo interno.
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