L'attuale benessere economico americano? Tra i più deboli è tutto da verificare

Gli Stati Uniti rappresentano il punto di riferimento per le economie occidentali che cercano di archiviare la grande crisi del 2008 – 2009. Infatti, gli States sono al nono anno consecutivo di crescita (peraltro in accelerazione al 4,2% su base annua nel secondo semestre di quest’anno), vantano un tasso di disoccupazione al minimo del dopoguerra, un’inflazione prossima al target della banca centrale (2% circa) e indicatori manifatturieri ancora in territorio ampiamente positivo. Peccato che i nuovi dati diffusi poco prima del fine settimana del Labor Day dall’Urban Institute, un think tank con sede a Washington fondato nel 1968 dal presidente Lyndon B. Johnson, abbiano rilevato che il disagio più diffuso fosse quello dell'insicurezza alimentare.

SICUREZZA SOCIALE CARENTE

I ricercatori hanno affermato che la rete di sicurezza sociale per gli americani a basso reddito potrebbe essere soggetta a cambiamenti significativi, con molti cittadini che lottano non soltanto per pagare le bollette ma anche un bisogno fondamentale come il cibo.
Sono questi i risultati emersi dal rapporto pubblicato nella prima settimana di settembre e basati su interviste raccolte su un campione di quasi 7.600 adulti lo scorso dicembre. Circa il 40% degli adulti ha dichiarato che le loro famiglie hanno avuto difficoltà l’anno scorso a soddisfare almeno un bisogno fondamentale tra cibo, assistenza sanitaria, alloggio o servizi pubblici.

DUE O PIÙ DISAGI PER IL 24% DEGLI AMERICANI

Quasi il 24% degli intervistati ha segnalato due o più disagi nel 2017 e il 14% ha dichiarato di averne sperimentati almeno tre. Il rapporto messo a punto da The Urban Institute dal titolo Well-Being and Basic Needs Survey registra le informazioni sulla salute e sulla sicurezza finanziaria individuali e familiari giungendo per l’appunto alla conclusione che la rete di sicurezza sociale per gli americani a basso reddito è a rischio. Infatti, quasi i due terzi delle famiglie con redditi inferiori al livello di povertà federale (pari attualmente a 25.100 dollari per una famiglia di quattro persone) hanno avuto problemi nel soddisfare questi bisogni primari. Le difficoltà più comuni che gli americani hanno dichiarato di fronteggiare sono state l'insicurezza alimentare, con il 23,3% degli intervistati che dichiara di non avere un accesso affidabile a una quantità sufficiente di cibo economico e nutriente.

TANTI BISOGNI PRIMARI DA COPRIRE

Tra gli altri bisogni primari che gli americani hanno avuto problemi a coprire figurano poi il pagamento delle spese mediche (il 18% degli intervistati), l'assistenza medica (17,8%), mancati pagamenti delle bollette (13%) e mancati pagamenti di mutui o affitti (10,2%). Ma c’è di più. È emerso che gli adulti sotto i 35 anni evidenziavano 8,6 punti percentuali in più di probabilità di riportare un disagio finanziario, il che confermerebbe le recenti ricerche che segnalano come i giovani adulti abbiano crescenti difficoltà a mantenersi dal punto di vista finanziario.

PIÙ PENALIZZATI GIOVANI, DONNE E NERI

Anche le donne, i neri americani, gli ispanici americani e i single adulti avevano maggiori probabilità di lottare per sbarcare il lunario. I risultati della ricerca di inizio settembre ricalcano quelli precedenti. All'inizio di quest'anno, per esempio, secondo un'analisi dei dati del governo USA rilasciati a giugno svolta dalla United Way Alice Project, un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Cedar Knolls, NJ, che mira a evidenziare il numero di persone che vivono in povertà, il 43% delle famiglie statunitensi ha dichiarato di non potersi permettere un budget mensile di base per alloggio, cibo, trasporti, assistenza ai bambini, assistenza sanitaria e una bolletta mensile per smartphone.