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Il risparmio gestito spinge la crescita del private banking

Dai prodotti del risparmio gestito un contributo significativo all'incremento delle masse gestite dal settore private: i dati diffusi a margine dell’assemblea AIPB.

19 Aprile 2018 16:35
financialounge -  AIPB Fabio Innocenzi private banking risparmio gestito

Bastano i primi nove mesi all’AIPB (Associazione Italiana Private Banking) per valutare il 2017 come un anno ampiamente positivo. La raccolta, infatti, ha fatto registrare un incoraggiante +3,9% portando il totale delle masse gestite a 792 miliardi di euro. Un incremento dovuto sia all’aumento della raccolta netta che alle performance positive dei mercati, che di fatto hanno valorizzato il patrimonio già in gestione. Come emerso a margine dell’assemblea annuale AIPB, il contributo più rilevante alla crescita del private banking italiano arriva dai prodotti del risparmio gestito e del ramo assicurativo. I primi, in particolare, hanno stampato un incremento del 6,9% portando la quota totale degli asset under management (masse in gestione) al 43%: in pratica quasi la metà del patrimonio gestito dal settore private italiano è allocato in prodotti del risparmio gestito.

QUOTA 23% DELLA RICCHEZZA


Grazie alla crescita dell’1% registrata nei primi nove mesi del 2017, il settore private banking arriva a gestire il 23% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. Alla crescita delle masse gestite dal Private Banking hanno contributo in modo equilibrato sia la raccolta netta (+1.9%) che la performance positiva dei mercati (+1.9%), superando ampiamente i risultati registrati a fine 2016.  Confrontando i risultati del settore private con quelli del sistema bancario, si vede come nei primi nove mesi del 2017 la raccolta netta private abbia contribuito in misura più vivace alla crescita delle masse.   Allo stesso modo la rivalutazione dei mercati finanziari è stata più elevata nel Private che a livello di sistema.

[caption id="attachment_125623" align="alignnone" width="778"]Evoluzione delle masse gestite dal Private Banking Evoluzione delle masse gestite dal Private Banking[/caption]

NUOVI INGRESSI NEL CDA


Oltre all’approvazione degli del Bilancio per l’esercizio del 2017 e del Bilancio preventivo per l’esercizio 2018, nell’assemblea AIPB è stata ratificata la cooptazione di cinque nuovi membri nel Consiglio di Amministrazione. Si tratta di Stefano Grassi – Banca Intermobiliare, Fabrizio Greco - BPER Banca, Federico Taddei – Ersel Sim, Angelo Viganò – Mediobanca Private Banking, Federico Vitto - Banca Monte dei Paschi di Siena.

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16 NUOVI SOCI


Nel corso dell’ultimo anno, il perimetro associativo di AIPB si è allargato con l’ingresso di 16 nuovi soci, tra cui Banca Patrimoni Sella, Cordusio SIM, Edmond de Rothschild, Allianz Bank FA, Banca Finnat Euramerica.  A fine 2017  la compagine associativa era  composta da 134 Soci, di cui 48 Ordinari, 45 Aderenti, 16 Affiliati e 25 Onorari. L’ingresso dei nuovi e importanti soci (5 ordinari, 9 aderenti e 2 onorari) testimonia l’interesse e l’utilità percepita dell’attività di AIPB presso gli operatori del settore.

LE PAROLE DI INNOCENZI


“Il 2017 è stato un anno positivo e di crescita sia per il Private banking che per l’Associazione – ha commentato il presidente Fabio Innocenzi - Per la nostra industria i primi 9 mesi hanno fatto registrare un complessivo +3.9% nelle masse in gestione, vicino alla soglia degli 800 miliardi di euro, ossia più di un terzo del PIL italiano”.
Il settore è in piena evoluzione - ha proseguito Innocenzi - e sono certo che trarrà beneficio dall’applicazione della nuova normativa MIFID 2, che stimola gli operatori a un costante miglioramento nella qualità e nella trasparenza dei servizi offerti al cliente finale”.
“Siamo anche consapevoli - ha concluso il Presidente AIPB - di poter ricoprire un ruolo per la crescita del Paese perché una corretta gestione del risparmio delle famiglie private può rappresentare una leva importante per il finanziamento dell’economia reale, nuovo ossigeno per lo sviluppo delle nostre eccellenze imprenditoriali”.

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LE ATTIVITA'


Tra le attività portate a termine nell’ultimo anno dall’AIPB spiccano l’introduzione di un Codice Deontologico, la creazione di un tavolo di lavoro dedicato alla definizione ufficiale e condivisa del servizio di Private Banking, diversi studi e ricerche di respiro internazionale e nuove attività editoriali, tra cui il nuovo sito istituzionale dell’AIPB.
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