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Andrew F Pyne

Factor investing azionario, i tre aspetti che gli investitori devono considerare

Occorre assicurarsi che i fattori d’investimento scelti siano robusti, prestare la massima attenzione alle valutazioni, e considerare i costi di implementazione

10 Gennaio 2018 09:26
financialounge -  Andrew F Pyne Factor investing mercati azionari PIMCO

I cosiddetti “fattori di investimento” (factor investing) stanno diventando sempre più popolari tra gli investitori azionari alla ricerca di rendimenti più elevati o di extra rendimento rispetto alla media di mercato.

Si tratta, solo per fare alcuni esempi, di fattori quali la dimensione (size), ovvero la capitalizzazione di borsa del titolo stesso, oppure il fattore value, cioè le azioni che presentano una bassa valutazione di Borsa rispetto ai loro fondamentali o, ancora, il fattore momentum, cioè i titoli che hanno registrato buone performance nel recente passato e che continuano a mantenere questo extra rendimento.

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Andrew F Pyne, Equity Strategist di PIMCO, pur riconoscendo che tali fattori rappresentano il nuovo capitale azionario attivo (dal momento che molte di queste strategie posso potenzialmente generare extra rendimenti rispetto agli indici passivi ad un costo inferiore rispetto alla tradizionale gestione attiva), si interroga su quali siano gli aspetti da considerare per evitare errori. La sua conclusione è che la valutazione delle strategie basate sui fattori di investimento si riduce a tre considerazioni chiave: assicurarsi che i fattori siano robusti, prestare attenzione alle valutazioni, e considerare i costi di implementazione.

“In parallelo alla crescente popolarità del factor investment, aumenta anche il numero di fattori legati agli extra rendimenti. Il problema è che molti di questi fattori sono stati estratti dai dati, quindi è difficile determinare se possano offrire una fonte persistente di extra rendimenti a lungo termine” fa presente Andrew F Pyne, che agli investitori suggerisce di porsi due semplici domande: perché questo fattore dovrebbe funzionare in futuro? chi è dall'altra parte del trading?

Secondo il manager, le risposte a queste domande dovrebbero offrire una spiegazione basata sul rischio e indicare il motivo in base al quale un fattore dovrebbe essere una fonte di futuri extra rendimenti, nonché fornire una spiegazione intuitiva del motivo per cui tali premi di rendimento dovrebbero persistere.

“Attenzione poi alle valutazioni. Proprio come le asset class, i settori e le singole azioni, anche i fattori di investimento possono diventare costosi o economici ed essere sottoposti a drastiche revisioni. Il pericolo per gli investitori è che la scelta di una strategia focalizzata su fattori costosi, che possono indicare un commercio affollato, possa ridurre le prospettive future di rendimento” spiega Andrew F Pyne che, per depotenziare questo rischio raccomanda la diversificazione: ne deriva, che strategie multi-factor possono essere una soluzione interessante.

Infine, ma non certo per importanza, occorre tenere sotto controllo i costi di implementazione. A questo proposito, Andrew F Pyne sostiene che, al fine di mantenere bassi i costi, le strategie di factor investing devono essere progettate in modo da limitare il turnover e da favorire le azioni con maggiore liquidità.
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