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Azionario Europa, balzo nelle prospettive dei profitti aziendali

Sembrano emergere interessanti prospettive nella crescita dei profitti aziendali europei per i prossimi 12 mesi: ecco i dettagli di una indagine appena pubblicata.

27 Ottobre 2017 08:50
financialounge -  Europa francia germania italia mercati azionari spagna

Le prospettive relative ai margini di profitto aziendali europei sono migliorate notevolmente. A rivelarlo è un’indagine che una importante banca d’affari svizzera ha condotto ad agosto, coinvolgendo 600 manager aziendali (principalmente CEO/CFO), che rappresentano 150 aziende in Germania, Francia, Italia e Spagna, principalmente dei settori beni di consumo, industriali e dei materiali di base.

Ebbene, in base alle risposte raccolte, il 27% degli intervistati ha dichiarato di aspettarsi nei prossimi 12 mesi profitti aziendali superiori a quelli attuali. Una percentuale che balza al 43% in Germania, per attestarsi al 27% in Spagna, al 20% in Italia e al 15% in Francia.

L’indagine, condotta con cadenza semestrale, consente di confrontare la percentuale di agosto 2017 (27%) con quella di febbraio di quest’anno (6%), con quella di agosto 2016 (zero) e con quella di febbraio 2016 (6%) e conferma quanto siano nettamente migliorate le prospettive economiche delle imprese europee.

Per quanto riguarda i settori, quello degli industriali ha le più consistenti prospettive in termini di attese di miglioramento dei profitti a 12 mesi (35%), seguito dai beni di consumo (24%): il settore dei materiali di base, benché fanalino di coda (18%), evidenzia un incoraggiante miglioramento rispetto alla percentuale ricavata dall’indagine precedente.

Tra gli aspetti approfonditi dall’indagine, c‘è anche quello relativo all’utilizzo della capacità produttiva e le prospettive nei prossimi 12 mesi. I risultati delle risposte ricavate dagli intervistati italiani rivelano che se il 21% è convinto che continuerà ad avere molta capacità di riserva, per un altro 20% la capacità di ricambio comincerà a diminuire in modo significativo, e per il 42% la capacità raggiungerà il pieno utilizzo. Un 7% si è espresso per una capacità al di sopra della piena utilizzazione (per esempio con aperture straordinarie e aumento degli straordinari retribuiti alle maestranze) e un 5% ha specificato che saranno necessari nuovi investimenti per ampliare la capacità.
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