Asia
Fiducia degli investitori, Europa e Asia in controtendenza rispetto al Nord America
A settembre la fiducia degli investitori globali ha subito un calo di 2,4 punti a quota 104,4 trainato al ribasso dal Nord America mentre è risalita in Europa e Asia
29 Settembre 2017 09:00
Una flessione di 2,4 punti, dai 106,8 punti di agosto ai 104,4 punti di settembre. A tanto è ammontato il calo a settembre dello State Street Investor Confidence Index (ICI), l’indice messo a punto da State Street Global Exchange per fornire in modo immediato la fiducia degli investitori a livello globale. Tuttavia, nel mese di settembre la fiducia degli investitori in Nord America è diminuita, mentre in Europa e in Asia è risultata in rialzo.
In particolare l’ICI Nord America ha segnato una contrazione di ben 6,3 punti (da 111,9 a 105,6 punti) mentre l’ICI Europa è risalito da 89 a 93,7 (+4,7 punti) e l’ICI Asia si è attestato a 102,8 punti. E’ importante sottolineare che l’ICI index ha un valore neutrale di 100 punti: al di sopra di tale livello segnala una propensione al rischio e agli investimenti maggiore mentre al di sotto dei 100 punti gli investitori prediligono la prudenza.
Secondo gli addetti ai lavori il rafforzamento della fiducia in Europa e in Asia nel mese di settembre è da scrivere alle condizioni economiche favorevoli mentre la fiducia degli investitori è calata bruscamente in Nord America sulla scia dei nuovi timori geopolitici (in particolare le tensioni tra Nord Corea e Stati Uniti) e della decisione della Federal Reserve di avviare una graduale riduzione dei 4.500 miliardi di dollari in portafoglio che potrebbe comportare delle implicazioni sui mercati finanziari.
In particolare l’ICI Nord America ha segnato una contrazione di ben 6,3 punti (da 111,9 a 105,6 punti) mentre l’ICI Europa è risalito da 89 a 93,7 (+4,7 punti) e l’ICI Asia si è attestato a 102,8 punti. E’ importante sottolineare che l’ICI index ha un valore neutrale di 100 punti: al di sopra di tale livello segnala una propensione al rischio e agli investimenti maggiore mentre al di sotto dei 100 punti gli investitori prediligono la prudenza.
Secondo gli addetti ai lavori il rafforzamento della fiducia in Europa e in Asia nel mese di settembre è da scrivere alle condizioni economiche favorevoli mentre la fiducia degli investitori è calata bruscamente in Nord America sulla scia dei nuovi timori geopolitici (in particolare le tensioni tra Nord Corea e Stati Uniti) e della decisione della Federal Reserve di avviare una graduale riduzione dei 4.500 miliardi di dollari in portafoglio che potrebbe comportare delle implicazioni sui mercati finanziari.
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