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Azionario Europa, perché il segmento delle mid e small cap non deluderà

Dopo un ottimo primo trimestre 2017, nel segmento delle mid e small cap europee sono presenti ancora tanti titoli attraenti che vanno però attentamente selezionati.

4 Aprile 2017 10:29
financialounge -  Europa GAM Guido Marveggio mercati azionari mid cap small cap stock picking

Si è chiuso un ottimo trimestre per l’azionario Europa. L’indice MSCI Europa ha messo a segno un +5,46% in euro. Andando a vedere le performance delle sotto categorie di azioni, si scopre che mentre l’indice MSCI Europa Large cap ha chiuso il trimestre a +4,92%, l’indice MSCI Europa Mid cap è salito nello stesso periodo di un +6,64% e l’indice MSCI Europa Small cap del +6,69%.

La stessa divergenza si nota anche tra i fondi di categoria specializzati con gli azionari Europa large cap che tra il primo gennaio e il 31 marzo scorso hanno registrato un rialzo medio del +7,1%, gli azionari Europa Mid cap un +7,2% e gli azionari Europa small cap un +7,45%.

L’unica vera differenza, è che mentre il podio dei migliori fondi azionari Europa large cap raggruppa comparti con performance trimestrali tra il +9,8% e il +8,6%, e il podio dei miglio fondi azionari Europa mid cap aggrega fondi con rendimenti trimestrali tra +10,46% e +9,47%, i primi tre fondi azionari Europa small cap vantano performance tra +18,7% e il +12,6%.

Proprio quest’ultimo particolare ricorda come il segmento delle mid e, soprattutto, small cap europee sia un terreno di caccia per i gestori azionari attivi in virtù del fatto che gli analisti delle grandi società di analisi coprono relativamente poco questo mercato concentrandosi sulle società a più larga capitalizzazione di borsa. Per contro, è anche più facile sbagliare la scelta delle società sulle quali puntare. Gli investitori però sono attualmente preoccupati da timori di natura politica relativi alle elezioni francesi.

“Ci attendiamo un nuovo governo francese non populista che dovrebbe spingere gli investitori a tornare sul mercato azionario europeo” dichiara Guido Marveggio, Responsabile delle strategie azionarie per le small e mid-cap europee di GAM, secondo il quale le valutazioni nel segmento delle piccole e medie imprese appaiono attraenti.

Il manager, al contrario, preferisce assumere una maggiore prudenza nel segmento delle micro-cap le cui valutazioni iniziano ad essere sotto pressione con molti investitori che fanno acquisti senza la necessaria cura, facendo lievitare oltremodo le quotazioni.

Guido Marveggio, in particolare, è interessato alle società con solidi bilanci, in grado di programmare e sostenere gli opportuni investimenti per rimanere competitive o per entrare in nuove aree di futura potenziale crescita. Aziende che, in base all’esame del manager, sono ancora diffuse tra le mid e small cap europee, e che, di solito, sono pure generose in termini di dividendi ai soci.

“Tendiamo ad essere attratti dai titoli ciclici, e, più in particolare, dai titoli industriali, tecnologici e dei beni di consumo. Ci piacciono poi le compagnie caratterizzate da modelli di business a bassa intensità di capitale, le aziende attive nelle operazioni straordinarie, e i titoli di crescita (growth)” specifica Guido Marveggio, ricordando che è comunque l’attività di stock-picking (selezione dei singoli titoli) che sarà in grado di fare davvero la differenza.
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