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Una mossa concreta per il rispetto dei diritti umani dei lavoratori migranti

Etica Sgr aderisce all’iniziativa “No fees nel settore ICT” promossa da ICCR contro la tratta di esseri umani nel settore della tecnologia per le telecomunicazioni.

13 Gennaio 2017 09:29
financialounge -  Etica Sgr Iccr Luca Mattiazzi migranti

Spronare le aziende del settore della tecnologia per le telecomunicazioni ad adottare politiche e comportamenti corretti durante tutta la filiera di selezione del personale, specialmente in relazione ai lavoratori migranti.

È questa in estrema sintesi la finalità dell’iniziativa ‘No fees nel settore ICT’ promossa da ICCR (network internazionale di investimenti responsabili con base a New York) nell’ambito del Gruppo di Lavoro Human Trafficking and Human Rights: un’iniziativa a cui ha aderito Etica Sgr, la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Popolare Etica.

L’iniziativa dovrebbe, tra le altre cose, contribuire a proibire, in modo esplicito, il pagamento delle cosiddette recruitment fees, vale a dire le commissioni gravose che i lavoratori provenienti da paesi in via di sviluppo sono costretti, di solito, a corrispondere ad agenzie di intermediazione per poter lavorare all’estero. Inoltre, le politiche promosse dall’iniziativa ‘No fees nel settore ICT’ dovrebbero attivare meccanismi di controllo presso i fornitori (soprattutto in presenza di agenzie di ricerca del personale) e promuovere la trasparenza circa i meccanismi di recruitment adottati. L’adesione a questa iniziativa si inserisce in un contesto di attività di dialogo con le aziende che Etica Sgr, nel ruolo di investitore responsabile, sta sostenendo da anni.

“Molte delle azioni di azionariato attivo con le società in cui investiamo sono orientate alla tutela e al rispetto dei Diritti Umani, anche lungo la catena di fornitura” fa sapere Luca Mattiazzi, Direttore Generale di Etica Sgr, che poi aggiunge: “È un ambito di grande attualità ed è spesso strategico per il business delle aziende stesse. Il rischio regolamentare cui le stesse sono esposte, infatti, è in aumento”.

I lavoratori migranti sono spesso vittime di una moderna forma di schiavitù che li porta a pagare per lavorare, ad essere sottopagati, sfruttati e senza un reale contratto di lavoro.

“Per questo ci siamo fatti portavoce di una campagna che potesse influenzare le grandi aziende per creare politiche e controlli di reclutamento responsabili” conclude Luca Mattiazzi.

Il dettaglio delle iniziative di engagement di Etica Sgr e delle campagne internazionali di azionariato attivo cui la società aderisce è disponibile sul sito: www.eticasgr.it 

** Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge. Una parte di contenuti e dati gentilmente concessi da Etica Sgr

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